Alla scoperta della Virtus Vasto

Quasi venticinque anni di vita. Un cammino iniziato nel 1998 con il chiaro obiettivo di veder crescere i baby calciatori del territorio vastese.

Una missione che la Virtus Vasto ripropone ogni stagione, basti pensare a quella passata che ha visto gli Allievi conquistare il titolo regionale abruzzese e sfiorare lo scudetto (sconfitta nella finalissima contro la Lodigiani). Nel nuovo appuntamento di “Stop & Sport” ci siamo fatti raccontare i segreti della realtà biancorossa, se mister Donato Anzivino è la punta di diamante tante altre sono le figure cardine.

A partire dal socio, dirigente e allenatore Domenico Travaglini, con i biancorossi dal 2005 diventando pian piano il braccio destro del patron Lucio Rullo. Dal 2019 lo staff tecnico si è arricchito con l’arrivo dell’allenatore Loris Carbonelli, la sua metodologia di lavoro in campo rappresenta un ulteriore passo in avanti per i biancorossi.

Trentatré anni appena ma già con le idee chiare, Antonio De Cillis, dopo aver affiancato il suo mentore Anzivino, da questa stagione è alla guida dei Giovanissimi regionali. Su quella panchina prima di lui oltre al già citato Anzivino anche Ilyas Zeytulaev. Raccoglie un’eredità importante, un cammino iniziato da poco con tanta voglia di togliersi belle soddisfazioni con i vastesi. Da Inglese a Cavuoti, passando per gli ultimi tre (Preta, Mateescu e Capitanio) accasatisi all’Hellas Verona, la Virtus Vasto ha cresciuto prospetti importanti e vorrà continuare a farlo ancora per tanti anni.

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