Con questo documento, i giornalisti di Chiaro assumono l’impegno a svolgere il loro lavoro nel pieno rispetto delle norme di legge e di quelle deontologiche che regolano il mondo dell’informazione.

Gli obiettivi
Chiaro è un quotidiano online nato per produrre un’informazione che corrisponda ai fondamenti di lealtà e buona fede che sono alla base della professione giornalistica e ai principi di verità, pertinenza e continenza verbale sanciti dalla “sentenza decalogo” (Cassazione 5259/1984). Con trasparenza e responsabilità, Chiaro vuole essere utile ai cittadini offrendo loro un’informazione onesta, credibile e affidabile, con l’intento di conquistare, giorno dopo giorno, la fiducia dei lettori attraverso un paziente lavoro di ricerca, selezione, verifica, approfondimento e analisi di avvenimenti ed eventi di interesse pubblico.

I contenuti
Per ottenere gli obiettivi prefissati, i giornalisti di Chiaro pubblicano articoli e video di questi tipi:
• news (notizie basate su fatti che accadono giorno per giorno, conosciuti attraverso la presenza nei luoghi in cui si verificano o consultando fonti affidabili e verificate);
• analisi (ricostruzione di avvenimenti di cui Chiaro fornisce tutti gli elementi essenziali e una chiave di lettura di essi);
• inchieste (ricerca e approfondimento di tutti gli elementi più rilevanti dei fatti che meritano di essere approfonditi);
• opinioni (interpretazione del fatto del giorno o dei più importanti avvenimenti di attualità affidata ai giornalisti della redazione o a qualificati commentatori esterni);
• cronache e commenti sulle principali competizioni sportive dei territori di riferimento e interviste ai protagonisti;
• presentazioni, recensioni e resoconti di opere creative, iniziative culturali ed eventi;
• segnalazioni dei lettori (selezionate dalla redazione sulla base di una valutazione di interesse pubblico);
• publiredazionali (contenuti pubblicitari opportunamente segnalati ai lettori).

I principi
L’attività di Chiaro ispira a questi valori:
• onestà, imparzialità, pluralismo, indipendenza;
• rispetto delle persone e della normativa sulla privacy, in applicazione del Codice di deontologia relativo ad attività giornalistiche;
• salvaguardia dell’equilibrio psicofisico dei minori e del loro armonico sviluppo, in applicazione della Carta di Treviso per una cultura dell’infanzia;
• continenza verbale (forma civile dell’esposizione dei fatti evitando offese dirette e indirette, quali il sottinteso sapiente, l’accostamento suggestionante, la sistematica drammatizzazione dell’accaduto);
• qualità della scrittura e dei contenuti;
• rispetto delle fonti, in ottemperanza all’art. 2  della legge 69 del 1963 (“Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse”) e dell’art. 9 del Testo unico dei doveri del giornalista (“Il giornalista rispetta il segreto professionale e dà notizia di tale circostanza nel caso in cui le fonti chiedano di rimanere riservate; in tutti gli altri casi le cita sempre e tale obbligo persiste anche quando si usino materiali – testi, immagini, sonoro – delle agenzie, di altri mezzi d’informazione o dei social network”);
• correzioni e rettifiche di notizie che dovessero risultare inesatte o errate dopo la loro pubblicazione;
• non favorisce il cosiddetto “effetto Werther”: in applicazione delle raccomandazioni degli organismi professionali, Chiaro si impegna a non pubblicare notizie di suicidi (con l’inevitabile eccezione dei fatti che dovessero coinvolgere personaggi pubblici o avere conseguenze sull’ordine pubblico) per evitare l’effetto emulazione sempre in agguato in tali circostanze.