Alla scoperta della sezione Aia di Vasto

Salutata l’estate, Chiaro Quotidiano torna con il format “Stop & Sport”. Abbiamo bussato e continueremo a farlo anche in questa stagione alle porte delle tante realtà sportive territoriali, nessuna esclusa. Nei giorni scorsi siamo entrati nella casa degli arbitri, accolti dalla sezione Aia di Vasto, con il presidentissimo Mario D’Adamo ad aprirci le porte. Una categoria spesso, anzi quasi sempre, bistrattata, uno contro tanti, nei lunghi weekend in campo per loro non deve essere una passeggiata.

Molti però sono stati e continuano ad esserlo l’anima del gruppo vastese che ormai da anni lavora, quotidianamente, in vista delle designazioni del weekend, sul sintetico del “Padre Fulgenzio” di Vasto Marina. Una sezione che vanta negli anni passati arbitri arrivati in Serie A, il presente tra calcio a 11 e calcio a 5 continua ad essere ricco di soddisfazioni anche se la carenza numerica è un problema che riguarda tutte le sezioni italiane.

Quella vastese però può sorridere pensando al giovanissimo classe 2008 Lorenzo Benedetti, spinto da una passione tramandata dal nonno e già visto in campo domenica scorsa per il suo primo match ufficiale. Abbiamo chiesto a Gabriel Ragona come lavorano gli arbitri, sul campo durante la settimana, a Benedetta Bologna com’è stato trasclocare da arbitro ad assistente ed infine ad Adriano Baldassarre le differenze tra calcio a 11 e calcio a 5, realtà che ormai dirige da sei anni. Essere arbitro non è un ripiego, alla base c’è una forte passione, in campo il compito è difficilissimo ma la sezione di Vasto può essere soddisfatta del lavoro portato avanti negli ultimi decenni.

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