Civeta, ancora una “seduta a metà”, oggi nuovo tentativo di riconciliazione tra i sindaci

Ancora una seduta a metà per sbrogliare la matassa del Civeta. All’appello dell’assessore regionale Nicola Campitelli (collegato da remoto) e del consigliere Manuele Marcovecchio hanno risposto “presente” solo i firmatari del nuovo statuto: Graziana Di Florio (Cupello), Gabriele Barisano (che ha fatto le veci di Vasto), Nicola Di Ninni (per Emanuela De Nicolis, San Salvo), Daniele Carlucci (Scerni) e Antonio Scopino (il commissario liquidatore delle due comunità montane del Vastese, anche lui da remoto).

L’assenza dei promotori del ricorso – ovvero i primi cittadini di Casalbordino, Monteodorisio, Pollutri e Villalfonsina – era prevedibile perché l’incontro convocato ieri veniva meno a un’imprescindibile condizione: l’esclusiva presenza dei sindaci senza altri esponenti politici. Secondo i ricorrenti, infatti, è necessario incontrarsi solo tra amministratori locali – cosa mai avvenuta durante la fase preparatoria del nuovo statuto – per eliminare i punti critici dello statuto della neonata società.
Del contenuto dell’incontro di ieri trapela poco oltre alla volontà di adempiere a quanto rilevato dal Tar.

Di Florio e De Nicolis

Oggi c’è un altro tentativo dei ricorrenti (forti della sospensiva) di incontrare gli altri Comuni senza intermediari. L’appuntamento è nel pomeriggio a Villalfonsina. «Ringrazio l’assessore Campitelli e il consigliere Marcovecchio per aver convocato la riunione di ieri nonostante la Regione non si sia costituita nel recente ricorso al Tar – dice il sindaco Mimmo Budano – Tuttavia ritengo che al momento sia necessario e indispensabile un incontro tra i soli soci fondatori del Civeta per consentire ai sindaci dei comuni soccombenti di poter rivedere le proprie posizioni alla luce del recente dispositivo della decisione del Tar che ha pienamente accolto le criticità mosse dai comuni ricorrenti dando loro modo di elaborare una nuova proposta. Resta pertanto immutata la piena disponibilità per la riunione convocata a Villalfonsina oggi o in altra data, auspicando che la Regione, nel frattempo, ponga fine al commissariamento in atto di cui non si ravvede più la necessità».

La discussione del ricorso è fissata il 27 maggio. Nel frattempo, non sono esclusi altri ostacoli dai sindaci membri delle ex comunità montane.

I sindaci di Pollutri, Villalfonsina e Casalbordino e il vice di Monteodorisio

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