Lo sport aiuta. Una frase strausata, spesso anche abusata ma in tantissimi angoli d’Italia c’è chi porta avanti una missione con fatica e soprattutto entusiasmo: educare attraverso la disciplina i giovani sportivi che saranno gli uomini e donne del domani.
Anche nel nostro territorio non mancano realtà che guardano sì al risultato sportivo finale ma di certo non come assillo e punto principale nell’elenco degli obiettivi, al primo posto c’è tanto altro di edificante. Uno dei fiori all’occhiello nel panorama sportivo vastese è sicuramente la “Scuola di Judo” di Aniello Vastola napoletano doc ma ormai vastese d’adozione. La scelta di puntare sul judo anche a Vasto iniziando l’avventura nel lontano 1997, con lui in palestra c’erano tre allievi ma a distanza di venticinque anni si può tranquillamente parlare di scommessa vinta.
Vastola è un perno dello sport nel nostro territorio, la sua disciplina ogni anno fa registrare un numero sempre più elevato di allievi, dalle categorie più giovani fino ai più esperti, ragazze e ragazzi, nella sua palestra i pomeriggi sono sempre ricchi di appuntamenti. Tante le iniziative portate avanti in questi venticinque anni, molte a stretto contatto con Giovanni Maddaloni, must italiano del judo insieme ai suoi figli. Un’amicizia forte che li ha portati ad espandere ovunque la pratica del judo. Tanto lavoro anche seguendo judoki diversamente abili raggiungendo importanti risultati e guardando al presente la scelta di adottare un giovane ucraino diventato un allievo nella sua palestra. Tra i tanti allievi spicca il classe 2006 Emanuele Autunno da quasi dieci anni seguito in palestra dal maestro Vastola e, nei prossimi giorni parteciperà a un evento internazionale che si terrà a Napoli. La “Scuola di Judo” vastese è davvero un esempio di sport genuino, pulito ed educativo, Aniello Vastola ha già vinto la sua scommessa ma è una missione che porterà avanti ancora per tantissimi anni.
