«A San Salvo siamo opposizione e lo sappiamo, non occorre che lo si ribadisca sempre, forse perché evidentemente non si ha nulla di concreto da dire. E a prescindere dalle sfumature comunicative, abbiamo il compito di denunciare ed evidenziare ciò che secondo noi è ingannevole dal punto di vista politico rispetto all’azione amministrativa della maggioranza». Il Pd controreplica a Eugenio Spadano, vicesindaco di San Salvo. Terza puntata del botta e risposta sui lavori programmati in via delei Cipressi.
«E in merito alla credibilità, al vicesindaco Eugenio Spadano sfugge un concetto perché molto probabilmente non gli è proprio. Esserlo lo si è quando si svolge in maniera corretta, giusta e veritiera il ruolo che spetta. Questo significa essere credibili. Per noi lo è, e dovrebbe esserlo anche per lui visto che amministra la città. Di conseguenza, ripetiamo e ribadiamo che non si possono sbandierare 200 metri di marciapiedi come un’opera pubblica storica. Perché affermare ciò significa essere non credibili».
«E il popolo sansalvese questo lo ha ben compreso perché è bene ricordare, e qui Spadano è un po’ coscientemente smemorato, che alle scorse amministrative i cittadini hanno riservato alla maggioranza solo il 48% del consenso (con una perdita di voti di oltre 2.500 rispetto al 2017). E che inoltre, per soli 100 voti per via delle ormai affievolite spaccature del centrosinistra, sono tornati ad essere maggioranza. Noi con tenacia, pazienza ed umiltà lavoriamo e lavoreremo per concretizzare l’alternativa con Fabio Travaglini sindaco. Per concludere infine, alle scorse regionali, il centrosinistra pur senza candidato locale, ha dimostrato che comunque le fondamenta ci sono e sono ben solide. Lo hanno dimostrato i 3.300 voti che il candidato alla presidenza, Luciano D’Amico ha ottenuto e che il Partito democratico ha conseguito una cifra elettorale in media con il dato regionale attestandosi al 18%. Di Spadano – concludono i dem – non sappiamo a quale partito appartiene e pertanto non sappiamo a quale elettorato si rivolge».
