I consiglieri di minoranza di San Salvo contro l’approvazione delle nuove tariffe Tari nell’ultimo consiglio comunale (al quale l’opposizione era presente al gran completo). Più San Salvo, Pd, Democratici per San Salvo, Azione Politica attaccano: «Passate le stagioni elettorali inizia, per il Comune di San Salvo la stagione degli aumenti, a cominciare dalla Tari.
«Le nuove tariffe prevedono un aggravio per le tasche dei cittadini, lo avevamo già annunciato da tempo ed ora, è realtà. Le giustificazioni fornite in consiglio dal sindaco De Nicolis non sono state affatto pertinenti né tantomeno accettabili, alla luce anche del fatto che il servizio espletato continua a non essere sufficiente rispetto al costo che i cittadini pagano, e per questo abbiamo espresso in convintamente il nostro voto contrario. Da sei anni il centrodestra amministra questa regione, la tanto decantata filiera “Regione-Comune” è stata finora inconcludente e infruttuosa. L’amministrazione avrebbe dovuto attivarsi in tutte le sedi per cercare di limitare il costo del conferimento che, come più volte abbiamo detto, è eccessivo, ed oggi contribuisce a questo aumento».
«Abbiamo poi richiesto ancora una volta di sapere cosa succede al Civeta, ma anche su questo nessuna risposta– continuano i consiglieri – Da qualche mese, infatti, all’interno del consiglio d’amministrazione c’è un rappresentante sansalvese (indicato dall’amministrazione, l’ex vicesindaco Angiolino Chiacchia) che si è preso l’onere di tener fede a quanto ribadito dal sindaco De Nicolis, ma ad oggi nulla ha fatto a riguardo. Ancora una volta siamo dunque di fronte ad una amministrazione che nasconde la polvere sotto il tappeto, il solito “coperchio elettorale” che poi, terminate le operazioni di voto, si riversa sui cittadini e sulle imprese con disservizi ed aumenti di tariffe».
