Il Cotir da istituto di ricerca a sito candidato per il primo impianto abruzzese di produzione di idrogeno. Oggi la giunta regionale ha approvato, su proposta del vicepresidente Emanuele Imprudente, la «lo schema di convenzione tra Regione e Arap di impegno di messa a disposizione a favore dell’Azienda Regionale Attività Produttive (Arap) del sito regionale ex Cotir di Vasto» in contrada Zimarino.
Il sito servirà all’Arap per «il positivo ottenimento del finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in area industriali dismesse, da finanziare nell’ambito del Pnrr, investimento 3.1, produzione in aree industriale dismesse».
Il Cotir, ex istituto di ricerca per le tecniche irrigue, è chiuso da fine 2017 e versa in uno scandaloso stato d’abbandono. L’Arap inserirà quindi il sito di contrada Zimarino nel progetto per rispondere all’avviso pubblico – in scadenza il prossimo 11 marzo – e non l’ex centro di trattamento oli di viale Germania a San Salvo (leggi) che, nei mesi scorsi, era tra le principali candidate a ospitare l’impianto (sempre vincolato all’ottenimento del finanziamento).
Tra le ragioni della scelta, dopo un’attenta valutazione, sembra ci sia anche la posizione dell’ex centro di ricerca meno decentrata rispetto alle zone industriali non solo di San Salvo e Vasto ma anche della Val di Sangro verso le quali potrebbe essere convogliato l’idrogeno prodotto.
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