Cotir, altro che messa in sicurezza: è più devastato di un anno fa

La lunga notte dello spreco di soldi pubblici non ha portato consiglio. Cotir, un anno dopo: la devastazione non è la stessa, è addirittura peggiore di 12 mesi fa. La distruzione è ciò che resta di quello che è stato un centro di ricerche agricole della Regione Abruzzo. Del Consorzio per le tecniche irrigue di contrada Zimarino, a Vasto, rimangono i muri e ciò che si è salvato dal saccheggio. Qui, a breve distanza dalla statale 16 e dal casello autostradale di Vasto nord, non c’è traccia della messa in sicurezza annunciata il 13 aprile del 2021: dopo l’ondata di indignazione causata dalle immagini di quello che sembrava uno tsunami, la Regione annunciò lo stanziamento di 10mila euro per la salvaguardia degli oggetti (quelli che i ladri hanno lasciato). Ma non è stato neanche chiuso il varco nella rete esterna, fermo restando che sul lato est non c’è alcuna recinzione.

Vasto, contrada Zimarino: lato nord di ciò che resta del Cotir

Tre fabbricati: magazzino agricolo, foresteria e centro ricerche con aula convegni. In ognuno dei tre non c’è stanza che non sia stata depredata. Divelti perfino pavimento e controsoffitto per rubare cavi e tubi. In questo labirinto di laboratori è custodito, si fa per dire, un Nmr, uno spettrometro per la risonanza magnetica nucleare di solidi e liquidi. All’epoca dell’acquisto, costò oltre un miliardo delle vecchie lire. Un cartello rimasto affisso alla porta suona come una beffa: “Fare attenzione. La strumentazione è estremamente costosa”. Da tempo un’associazione di Vasto, l’Acm (associazione di competenze multidisciplinari) ha proposto la coltura idroponica per ridare vita al Cotir. In autunno un atto formale. Porta, infatti, la data del 30 settembre 2021 la determina direttoriale, pubblicata il successivo 12 ottobre sul sito regione.abruzzo.it, per “Incarico di prestazione di opera professionale per attività di ricognizione dei beni mobili e immobili giacenti per la sede del Cotir srl in liquidazione (società in controllo della Regione Abruzzo”. Costo: 4999,74 euro. Ora bisogna salvare il salvabile.

Servizio di Michele D’Annunzio. Video di Nicola Cinquina

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