La mozione di FdI in Consiglio comunale: «La Via Verde non sia gestita da privati»

Il nuovo affondo di Fratelli d’Italia contro le scelte del centrosinistra si concretizza nel Consiglio comunale di Vasto ma è diretto all’amministrazione provinciale guidata da Francesco Menna. La Via Verde della Costa dei Trabocchi non deve essere affidata ai privati: questo il «no» che i consiglieri comunali Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani mettono nero su bianco nella mozione che, se approvata nella seduta di domani, impegnerebbe il sindaco, Francesco Menna, «ad assumere una posizione decisamente contraria ed ad adottare ogni azione possibile al fine di contrastare l’affidamento anche temporaneo a privati delle aree ricadenti nel Comune di Vasto».

Da sinistra, Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani (FdI)

«È stata presentata alcuni mesi fa presso gli uffici della Provincia di Chieti da parte della Ats Costa dei Trabocchi, con sede in Ortona», si legge nel documento, una domanda «per concessione in gestione ed in uso della pista ciclistica Costa dei Trabocchi e della aree e degli edifici circostanti il tracciato Ortona-Vasto», «per poter gestire l’infrastruttura» che passa sul litorale di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto.

Con la delibera numero 52 del 4 ottobre 2022, «il Consiglio provinciale di Chieti – scrivono i rappresentanti di FdI – ha deliberato di “dare mandato affinché si provveda ad avviare lo svolgimento di un pertinente studio di fattibilità che venga elaborato da un gruppo di lavoro interno con l’eventuale supporto di servizi esterni per valutare e verificare sotto il profilo tecnico, giuridico, economico-finanziario ed amministrativo ogni aspetto attinente a tale gestione valutrando, altresì, le diverse mdalità di gestione di che trattasi”. Il Comune di Vasto ha una porzione rilevante, superiore per estensione a qualsiasi altro Comune, dell’area interessata e l’utilizzo della stessa riveste una importanza strategica determinante per lo sviluppo del turismo, della tutela dell’ambiente e dell’assetto urbanistico futuro della città del Vasto. L’affidamento, anche temporaneo, a privati delle suddette aree vanificherebbe un lavoro di acquisizione delle stesse iniziato anni fa in favore del Comune di Vasto ma, soprattutto, impedirebbe l’utilizzo in forma pubblica delle stesse», sostengono Giangiacomo, Prospero e Suriani, che chiedono al Consiglio comunale di imporre uno stop all’esternalizzazione.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *