Non è morto a causa della terza dose di vaccino anti Covid Italo Di Nenno, imprenditore frentano di 60 anni, trovato morto venerdì scorso e trovato dai suoi famigliari nei locali della sua azienda di vendita pneumatici.
A stabilirlo l’autopsia disposta dal pm di Lanciano, Serena Rossi, ed effettuata oggi a Chieti dal medico legale Cristian D’Ovidio. Di Nenno è morto quindi per cause naturali, un infarto, che lo ha stroncato anche se non soffriva di gravi patologie.
Nessun nesso di casualità è stato infatti accertato con la terza dose di Moderna che gli era stata somministrata proprio la mattina di venerdì scorso nel centro vaccinale del Palamasciangelo, dopo le prime due dosi di Pfizer.
Il responso definitivo avverrà dopo gli ulteriori accertamenti istologici e chimici. La famiglia, patrocinata dall’avvocato Donato Di Campli, ha nominato consulente di parte il medico Raffaele Ciccarese.
Intanto domani, mercoledì 16 febbraio, ci saranno i funerali per l’ultimo saluto al noto imprenditore. La celebrazione ci sarà alle ore 16, nella cattedrale della Madonna del Ponte.