Vastese, ecco Raffaele Esposito: «Tranquillità e programmazione per tornare in alto»

Non ci sono più dubbi, dopo otto anni la Vastese cambia proprietario. La storia del club biancorosso andrà avanti con il nuovo proprietario, Raffaele Esposito, che sarà affiancato da Loretta Lelii, pronta a diventare il nuovo presidente. Il nuovo corso nel ringraziare Bolami per quanto fatto in questo lungo periodo ha deciso di presentarsi, alla piazza, attraverso le prime dichiarazioni ufficiali.

Quali sono i tuoi obiettivi principali per la squadra nella prossima stagione e a lungo termine?
«L’obiettivo principale è quello di ripristinare la tranquillità nella gestione amministrativa e nella squadra. Solo in questo modo si può puntare ad un obiettivo di crescita».


Quali strategie intendi adottare per migliorare le finanze del club e garantire la sostenibilità finanziaria nel lungo periodo? «Come noto Vasto è una piazza che ha una grande risonanza mediatica non solo a livello comunicativo, ma anche e soprattutto per il sostegno di sponsor e tifosi. Questo è un buon punto di partenza per fare bene programmando tutta la prossima stagione. La parola d’ordine è proprio questa: programmazione. Non si può pensare di gestire un club del genere senza pensare in modo globale e utilizzeremo la stagione in corso per lavorare sul futuro».

Come pensi di coinvolgere attivamente i tifosi nella vita del club e di migliorare l’esperienza complessiva dello stadio?
«La tifoseria Vastese è un punto fermo ed estremamente positivo. Ci auguriamo con questa nuova amministrazione di sentirli sempre più vicini e propositivi. Abbiamo bisogno del pubblico, abbiamo bisogno dei tifosi».

Quali sono le tue idee per potenziare la squadra attraverso il mercato dei trasferimenti e lo sviluppo del vivaio? «Ci stiamo già guardando intorno e stiamo cercando di ricostruire l’assetto della squadra. Vedrete presto i risultati».

Come intendi affrontare le questioni legate al fair play finanziario e mantenere il club in conformità con le normative?
«La programmazione di cui parlavo prima comprende anche la politica di fair play finanziario, perché ci consentirà di individuare i punti critici, analizzarli e efficentare l’utilizzo delle risorse economiche.

Qual è la tua visione per lo sviluppo delle strutture di allenamento e dell’infrastruttura del club?
Qui entra in Gioco l’amministrazione comunale a cui chiederemo sostegno e guida anche per l’utilizzo e il miglioramento non solo delle strutture già a disposizione ma anche di eventuali fondi destinati allo sport».

Come pensi di gestire le relazioni con lo staff tecnico e i giocatori per garantire un ambiente positivo e motivante?
«Coinvolgerli completamente nel progetto. Bisogna fare squadra non solo in campo ma anche nelle questioni gestionali e amministrative. Ognuno deve ricoprire il suo ruolo e contribuire al buon andamento di tutta l’organizzazione».

Quali iniziative hai in mente per aumentare la presenza internazionale del club e migliorare la sua reputazione a livello globale?
«Sicuramente con attività di marketing e comunicazione mirati e con la programmazione specifica di ogni passaggio verso obiettivi futuri».

Come affronterai le sfide legate alla gestione delle aspettative della tifoseria e dei media?
«Non si tratta di una sfida ma di un progetto di cui media e tifoseria sono chiamati a far parte. C’è bisogno di sostegno da parte di tutti per riportare lustro a questa splendida realtà calcistica».

Quali sono i valori e i principi fondamentali che vuoi promuovere all’interno del club, sia sul campo che fuori?
«Rispetto, organizzazione e collaborazione».

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