Civeta, verso la conclusione dell’azione legale. «Polo volano per lo sviluppo del territorio»

Il Tar di Pescara ieri ha trattenuto la causa riguardante la trasformazione del Civeta in decisione, preannunciando che dichiarerà la carenza di interesse. Un esito, quello della vicenda legale, che era nell’aria dopo le deliberazioni dei Comuni ricorrenti (Casalbordino, Monteodorisio, Pollutri e Villalfonsina) circa la cessata materia del contendere. 

La rinuncia da parte dei quattro sindaci all’azione legale intrapresa alcuni mesi fa è arrivata dopo le modifiche introdotte dal commissario Dario Ciamponi nello statuto della società riguardanti la rappresentanza dei piccoli Comuni.
Dopo la soddisfazione degli “ex ricorrenti”, arriva anche quella del primo cittadino cupellese Graziana Di Florio: «Ciò conferma e dimostra che la trasformazione dell’ente era la scelta giusta oltre che necessaria per salvaguardare il Civeta. Come sindaci soci del Civeta abbiamo sempre lavorato costantemente e in sinergia, andando oltre le appartenenze politiche, affinché si potesse conseguire un risultato strategico per il nostro territorio, che adesso grazie alla trasformazione in società in house ci consentirà  di proseguire spediti verso l’ottimizzazione del servizio integrato di gestione dei rifiuti».

Graziana Di Florio

«Il Civeta grazie anche a tale adeguamento societario – continua il primo cittadino – continuerà a essere volano per il miglioramento ambientale e lo sviluppo del comprensorio, anche in considerazione degli importanti finanziamenti che ha conseguito nei mesi scorsi. Progetti veri, concreti e lungimiranti capaci di candidare questo territorio unitamente al Civeta ad hub ecosostenibile per mettere in sinergia sviluppo, turismo e ambiente». 

«Un plauso – conclude Di Florio – va certamente al presidente della competente commissione consiliare della Regione Manuele Marcovecchio che, prima di altri, aveva intuito la necessità di trasformazione del Civeta e ha promosso diversi interventi legislativi per consentire la definizione di tale processo. Un grazie a tutti i commissari dell’ente che hanno favorito e accompagnato il Civeta nel percorso di trasformazione societaria. Da ultimo agli avvocati incaricati che professionalmente hanno saputo difendere le nostre ragioni, per il futuro del Civeta, bene unico del nostro territorio».

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