Commemorazione oggi a Lentella per ricordare l’eccidio del 21 marzo 1950. Il sindaco Marco Mancini ha deposto una corona di alloro sulla targa in piazza Garibaldi che ricorda i fatti di 73 anni fa prima della benedizione del parroco don Joseph.
«Il 21 marzo è il giorno del ricordo di Nicola Mattia e Cosmo Mangiocco per la nostra comunità – è il commento del primo cittadino e dell’amministrazione comunale – La memoria di Mattia e Mangiocco è viva in tutti noi perché insieme a tanti altri lottavano per migliori condizioni di vita per tutti costruendo la strada di collegamento alla “Trignina”. Tutta la cittadinanza sarà sempre grata a quei lentellesi».
Nel pomeriggio, la locale sezione del Partito Democratico si è recata in cimitero per deporre fiori sulle tombe di Mattia e Mangiocco.
73 anni fa, un appuntato dei carabinieri, Vincenzo De Vita, aprì il fuoco sulla folla di manifestanti che rientrava alla Camera del lavoro dopo un altro giorno di sciopero alla rovescia. I lentellesi protestavano contro i ritardi del Governo lavorando gratis alla realizzazione della strada di collegamento con la fondovalle Trigno vista come speranza per uscire dalla miseria.
Dopo i colpi di pistola, a terra, privi di vita, caddero Nicola Mattia di 41 anni e Cosmo Mangiocco di 26; rimasero feriti anche 10 passeggeri di un autobus che transitava in piazza. L’episodio – che si colloca nel periodo di repressione delle proteste contadine del Dopoguerra – segnò profondamente il piccolo comune, i funerali si svolsero con i cecchini inviati dal governo sui tetti per evitare sommosse. La Cgil il giorno dopo proclamò uno sciopero generale in tutta Italia durante il quale ci furono altri morti a Parma e Avezzano.
Nel 2020, il Comune di Lentella ha inaugurato un monumento in ricordo delle due vittime all’inizio della strada che dalla “Trignina” porta in paese, la stessa alla quale lavoravano i cittadini che protestavano, e un murale in piazza del Mercato.
