Volti, maschere, incontri e riflessioni: Lanciano dice “no” alla violenza sulle donne

Sono state tante le manifestazioni e gli eventi con cui la città, fin dalle prime ore della mattina, ha celebrato la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che, come ogni anno, cade il 25 novembre. La neonata associazione Concretamente ha adornato per l’0ccasione i portici comunali con una distesa di volti di donna in gesso realizzati dal maestro Marchegiano: gli stessi erano acquistabili con un contributo di 10 o 20 euro per sostenere le attività del nuovo sportello amico ubicato in via dei Frentani. Ma senza ombra di dubbio le vere protagoniste di questa giornata di sensibilizzazione, istituita nel 1999 dall’assemblea della Nazioni Unite, sono state le scuole del territorio grazie alla collaborazione e sinergia stretta con gli sportelli antiviolenza Dafne, Donn-è ed all’associazione culturale “I Colori dell’Iride”. Dalle 10.30 nella sala “Benito Lanci” del Comune di Lanciano si è è discusso del tema dei diritti negati alle donne afgane e iraniane con la proiezione del video documentario “Somayyeh“, realizzato da Alessandro Di Gregorio, con la presenza della stessa Somayyeh Mahmoudi, giovane donna professionista del sociale, con studi conseguiti presso l’Università di Teheran (Iran), costretta a fuggire dalla sua terra, l’Afghanistan, dove si occupava del contrasto del fenomeno della violenza e di empowerment dei diritti delle donne e rifugiata in Italia. 

Gli studenti della Scuola Media “G. Mazzini” si sono ritrovati invece all’esterno dell’edificio scolastico per un momento di riflessione durante il quale alcuni studenti hanno letto dei messaggi ed alcuni frasi sulla parità di genere, anche grazie all’ausilio di cartellone e manifesti da loro creati. Il Liceo Artistico Palizzi ha infine ideato per questa particolare ricorrenza il progetto “In dispArte” con cui attraverso maschere, sculture, pitture e installazioni ha voluto veicolare il messaggio di solidarietà e civiltà proprio di questa giornata. Gli appuntamenti della mattina sono stati incentrati alcune letture simboliche davanti alla panchina rossa di piazza mentre successivamente i ragazzi hanno dato vita ad una performance molto particolare in sostegno della protesta delle donne iraniane. Nella sala “Benito Lanci” sono state recitate delle poesie ed alcune riflessioni. Tra le letture scelte diverse hanno riguardato alcune celebri opere d’arte inerenti al tema della violenza sulle donne, tra cui ad esempio quelle di Artemisia Gentileschi.

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