A San Salvo una scuola cinofila per l’addestramento di unità da ricerca e soccorso di scomparsi

A San Salvo apre i battenti la scuola cinofila White Wolf. Il taglio di nastro è in programma domenica 5 maggio in località Bosco Motticce alle 9.30, con la partecipazione delle autorità locali. La scuola nasce dall’omonima associazione ed è patrocinata dal Comune di San Salvo. L’obiettivo è promuovere percorsi formativi, educativi e di protezione civile Fisa per diventare unità cinofila da ricerca e soccorso di persone scomparse in superficie e sotto le macerie.

Armando Rucci, presidente dell’associazione e docente nazionale federale per le unità cinofile da ricerca e soccorso della federazione Fisa (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) così spiega l’iniziativa: «White Wolf nasce come espressione della volontà di promuovere la formazione del binomio uomo/cane legato alle attività di soccorso e non solo. Riteniamo che il concetto di benessere del cane debba essere integrato contemplando l’idea che la libertà dell’animale sociale “cane” sia identica al principio fondante della libertà dell’animale sociale uomo, cioè coesistere attraverso delle regole. Tale coesistenza deve basarsi sull’ineludibile principio di educazione civica cinofila secondo il quale ogni possessore di cani debba essere responsabile della salute, del benessere, del controllo e della conduzione dei cani».

«La cultura dell’addestramento costituisce un argine al dilagare del fenomeno dell’abbandono tramite confinamento nei canili e di quella parte del randagismo correlata all’abbandono in strada, in quanto la corretta gestione del cane è l’unico strumento che possa prevenire la nascita di tutte quelle condizioni di squilibrio all’interno del gruppo sociale, che condizionano l’essere umano ad allontanare il cane dal nucleo familiare».

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