È morto Vittorio Emanuele Russo, avvocato e cultore della vastesità

Ha amato la città di Vasto, la sua storia e le sue tradizioni come pochi altri. Oggi è morto l’avvocato Vittorio Emanuele Russo, 85 anni, serio professionista e persona legata a doppio filo alla sua terra, la sua storia e le sue tradizioni. Per tanti anni è stato priore della Confraternità Sacro Pio Monte dei Morti. Socio dell’Associazione Arma Aeronautica di Vasto, di cui ha contribuito alla rifondazione con l’esperienza del suo servizio in aeronautica. Della sua città parlava sempre con affetto, cercando di trasmettere alle giovani generazioni l’amore per questa terra.

Vittorio Emanuele Russo nel suo studio (foto di Costanzo D’Angelo)

Giovedì 25 agosto saranno celebrati i funerali, alle 11, nella chiesa di Santa Maria Maggiore.
L’avvocato Russo lascia la moglie Gianna, i figli Elisa e Vincenzo, il genero Paolo la nuora Julia e i nipoti Vittorio, Francesco, Giovanni e Luca.

Nel giorno della sua scomparsa lo ricorda Nicola Della Gatta, assessore alla cultura della Città del Vasto.
«Tu pensa a seminare, la semina è la parte fondamentale del lavoro, quella che ti prepara alle migliori soddisfazioni». Questo l’ultimo messaggio che ha voluto donarmi in un dialogo che, come sempre, finiva per arricchirmi di conoscenza. Vittorio Emanuele Russo ha profondamente amato la nostra Vasto, le sue tradizioni e ha saputo farlo non perdendo mai la speranza che i più giovani siano consapevolmente depositari di quei valori. «Vasto è un paradiso – amava dire – e in quanto tale nel tempo deve rifiorire. Io ho molto fiducia nei giovani». A Dio, caro Avvocato!

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