Impossibilità di lavarsi, difficoltà nel cucinare e tutti i problemi facilmente immaginabili da un’assenza di acqua che dura da tre giorni. A denunciarlo sono numerose famiglie, la rottura di Casoli è stata ripristinata, ma da centinaia di rubinetti la preziosa risorsa idrica continua a non uscire.
La rabbia degli utenti è però anche per una comunicazione ritenuta poco chiara e per l’assenza di soluzioni-tampone come le autobotti. Nella tarda mattinata di oggi la Sasi con diversi annunci sul proprio sito istituzionale ha fatto sapere che i problemi a Vasto, San Salvo e Lanciano proseguono a causa della pressione insufficiente individuando come nelle 6 di domani 17 maggio il ritorno alla normalità.
Oltre ai principali centri della provincia, rubinetti a secco si registrano anche a Furci (dalle 12 di oggi per un altro intervento), Guardiagrele, Gissi, Ortona e Casalbordino.