La tenacia del commissario Maturo: «Non abbiamo i voti, ma Regione e Provincia ci diano una mano»

Dopo una lunghissima esperienza, 38 anni, da segretaria comunale, si ritrova dall’altra parte della scrivania proprio in uno dei Comuni dove ha prestato servizio: il commissario prefettizio Maria Giovanna Maturo sta affrontando il, non semplice compito, di guidare Castelguidone con una passione e una dedizione solitamente riscontrabili in chi è nato e cresciuto in un determinato luogo. Presente in municipio il martedì, cerca di dare risposta alle segnalazioni che arrivano dai cittadini e che pazientemente annota su un foglio di carta.

Dal giorno dell’insediamento non sono mancate le emergenze: quella idrica, seguita poi dalla bonifica della discarica abusiva andata a fuoco a maggio portata a termine racimolando il denaro necessario tra le varie voci del modesto bilancio comunale. Proprio per questo, tra le priorità elencate stamattina in occasione della visita del prefetto di Chieti, Armando Forgione, Maturo ha ribadito la necessità di accedere a qualche finanziamento per recuperare i 10mila euro spesi. Il commissario ha già contattato Provincia e Regione – per quanto di loro competenza – per sondare la possibilità di accedere a qualche fondo.

Tante le criticità ancora da risolvere, a partire dal trasporto scolastico dei sei bambini del paese che devono raggiungere Trivento. Il cruccio è sempre lo stesso, ribadito più volte: «Abbiamo un bilancio modesto, non abbiamo il sindaco e non abbiamo un bacino di voti sufficiente per essere ascoltati, ma intanto vogliamo portare a termine i tre progetti già in itinere: il consolidamento di varie zone del paese e la demolizione e la ricostruzione della vecchia sede del Comune. Ho scritto sia alla Regione e sia alla Provincia, a quest’ultima per sollecitare la manutenzione della strada che conduce alla “Trignina”».

L’intervista integrale:

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