D’Alfonso dalla Grande Pescara alla piccola Castelguidone, un bluff? «No, sabato sarò in paese»

«No, non è una provocazione, domani sarò a Castelguidone, farò una lista». Il deputato Luciano D’Alfonso fa sul serio, o almeno così vuol far credere. Parliamo del caso emblematico del piccolo comune dell’Alto Vastese che dall’ultima tornata elettorale della primavera del 2022 è commissariato perché nessuno ha messo su una lista, tranne un gruppo di pugliesi non residenti che non ha raccolto neanche un voto. Quanto accaduto nel centro di circa 300 abitanti è l’estremo simbolo di due fenomeni: lo spopolamento e la disaffezione alla cosa pubblica

Castelguidone

La singolare e, per certi versi surreale ipotesi, è stata portata alla luce dalla testata L’Eco dell’Alto Molise che ha avuto la conferma dall’ex presidente regionale. Così, D’Alfonso se da una parte è indicato come un probabile candidato sindaco per la futura Grande (o Nuova) Pescara, dall’altra potrebbe correre per una realtà di ben altre dimensioni. Interpellato da Chiaro Quotidiano sulla vicenda, conferma e rilancia annunciando la sua visita nel piccolo comune, «Nessun vuole impegnarsi per questi centri, vanno solo a prenderci il sole». L’idea dell’esponente Pd, a metà tra reale impegno e provocazione, vuole riaccendere i riflettori sulla drammatica desertificazione che rischiano le aree interne e che ha tra le conseguenze anche la difficoltà di trovare persone disponibili ad amministrare.

Il commissario prefettizio Maria Giovanna Maturo

«Ogni parlamentare, ma anche ogni consigliere regionale, adotti un piccolo Comune, per sopperire con le idee e con la politica del fare alla carenza di persone – dice D’Alfonso –  per reperire “materiale” umano, portando così il proprio consiglio e la propria capacità di rappresentanza politica. Io personalmente sono pronto a far parte della lista del Comune che più ha difficoltà, stabilendo da subito che l’interesse è di riattivare il circuito democratico ed elettorale. Mi piacerebbe».

Attualmente la comunità di Castelguidone è guidata dall’intraprendente commissario Maria Giovanna Maturo nominato dall’ex prefetto di Chieti Armando Forgione. In pochi mesi è riuscita, con le poche risorse a disposizione a bonificare la discarica all’ingresso del paese evitando costose multe e a completare altri interventi. I suoi appelli per avere qualche fondo a disposizione sono caduti nel vuoto e da tempo ripete: «Qui non ci sono voti, perciò nessuno ci ascolta».

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Comments 2

  1. Giuseppe says:

    Sapere che un comune così piccolo e dimenticati da anni faccia attiri l’interesse di un Onorevole mi lusinga. Mi piacerebbe sapere perché lo stesso interesse non lo ha avuto negli anni passati. Stiamo ancora aspettando il rifacimento delle strade promesse.

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