L’opposizione: «Parco Villa delle Rose, Paolini nostalgico non investe sull’area»

«Le quattordicimila presenze al Parco delle Rose sono state una grande vittoria per Lanciano e per la pubblicità positiva che la nostra città ha offerto in termini di proposta per quello che può considerarsi un grande evento. Lanciano può e deve, dunque, continuare a lavorare per innovare e investire su se stessa sfruttando un’area che ha mostrato tutte le proprie potenzialità». A dirlo sono i consiglieri di minoranza del Comune di Lanciano che sottolineano come  «nel bilancio di previsione non ci sia alcun impegno a continuare a investire sull’area eventi e passatempo e a renderla ulteriormente compatibile con la piantumazione».

Uno scatto durante il musical “Notre Dame de Paris”

«Sconcertano, infatti, le dichiarazioni del sindaco Filippo Paolini, in occasione della conferenza stampa per le tre giornate a Lanciano del musical Notre Dame de Paris, con un approccio poco ambizioso e quasi disturbato dalla grandezza dell’evento. Lanciano non può né deve rassegnarsi alle sagre estemporanee che poco hanno portato al commercio. – dicono i consiglieri in una nota – Il Parco delle Rose in pochi mesi ha ospitato il grande concerto in onore della Madonna del Ponte, Brignano, Max Pezzali, Manu Chao, Niccolò Fabi ed ora il musical Notre Dame de Paris: l’ex ippodromo da area degradata e luogo anche di eventi criminosi si sta trasformando in una vera occasione di crescita strategica per la nostra Città, frutto di una grande intuizione e del grande impegno profuso dalla precedente amministrazione che ha saputo innovare e disegnare nuove prospettive per la città».

E sottolineano sia «una vittoria per Lanciano il fatto che gli organizzatori di questi eventi finalmente ritengono Lanciano all’altezza di poter ospitare eventi simili. E un plauso va a chi ha curato la preparazione ed ha voluto questo spettacolo nella nostra città. Il nostalgico Paolini per questi concerti addirittura ripropone lo stadio Biondi, dove non si ricordano negli ultimi 20 anni eventi degni di nota visto che, dovrebbe sapere, l’accessibilità dei mezzi sul terreno di gioco è ostacolata dal velodromo che costringe all’utilizzo di gru con tempi e costi insostenibili».

«Invece di tornare a parlare dello spostamento di un campo sportivo, il cui fondo sintetico aveva esaurito la propria vita, – prosegue la nota – ci saremmo aspettati, oltre Notre Dame de Paris, un calendario di eventi organizzato dal Comune proprio nei mesi di luglio e agosto per richiamare grandi numeri a Lanciano, città ideale per una serata dei tanti villeggianti che la ciclovia dei trabocchi quest’anno ha richiamato sulla costa. Anche sui giovedì dello shopping, della musica e del buon cibo, ennesimo grande flop dettato dalla voglia di stravolgere tradizioni consolidate e di successo. Per il Parco delle Rose, – concludono i consiglieri di minoranza – a breve, ci sarà un’altra prova con l’organizzazione del Mastrogiurato che libererà spazio nel quartiere Civitanova che negli ultimi anni ha ospitato la manifestazione. Ha vinto Lanciano, hanno perso quelli che si ostinano a non capire cosa sia una città oggi».

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