Riapre l’ultimo tratto di corso Trento e Trieste e si riaccende la polemica

Sarà riaperto al traffico veicolare dal prossimo 1 aprile l’ultimo tratto di corso Trento e Trieste e cioè quello compreso tra via Gorizia e largo Dellarciprete. Il provvedimento, come aveva già annunciato l’assessore alla Mobilità, Paolo Bomba, si è reso necessario per recuperare i cinquanta parcheggi persi con la chiusura del tratto stradale in questione.

«In un periodo storico come quello attuale, in cui il commercio si trova a vivere una grave crisi economica, è opportuno aiutare tale settore con tutte le misure possibili. – si legge nella delibera di giunta – La riapertura al traffico veicolare dell’ultimo tratto di corso Trento e Trieste consentirebbe di recuperare un gran numero di stalli per la sosta veicolare».

Così dal prossimo 1 aprile, si tornerà alla situazione quasi antecente ai lavori per la nuova pavimentazione del Corso e non sono di certo mancate le prime proteste da parte della minoranza. «Quindi, fatemi capire, alla fine, la grande proposta per risanare il commercio sarebbe quella di riaprire questa piazza naturale al traffico a doppio senso di circolazione? Un luogo che fa da salotto all’ingresso di un parco destinato ad ospitare anche grandi eventi? – si chiede la consigliera PD, Marusca Miscia – Dove i bambini, dal marciapiede corrono liberi verso Villa delle Rose? Nel 2022? Quando tutto il mondo va verso le pedonalizzazioni dei centri urbani? Ma veramente la Giunta comunale di Lanciano pensa di fare e di volere questo? Ha letto, discusso e compreso quello che ha votato?».

Contestualmente saranno rimodulate quelle concessioni di suolo pubblico interessate da dehors, senza oneri per il Comune, in considerazione del superiore interesse collettivo di ristabilire i parcheggi in viale delle Rose. Si preannuncia dunque uno scontro in consiglio comunale tra un’amministrazione che un’amministrazione che punta al ripristino di nuovi parcheggi ed un’opposizione che vorrebbe una città a tutti gli effetti più green.

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