«Non siamo noi a fare le tariffe della Tari ma è l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ndr), noi abbiamo solo scelto in quale quadrante metterci cercando di migliorare i servizi senza alzare troppo i costi». A dirlo è l’assessore alla Transizione ecologica, Tonia Paolucci, all’indomani dell’approvazione delle tariffe Tari 2023 con conseguenti polemiche e critiche dall’opposizione.
Aumenti a carico di tutti, utenze domestiche e attività produttive, a dispetto dell’aumento della quota indifferenziata fatta da ogni lancianese. Alcune delle attività produttive tartassate con aumenti che superano il 12% nel solo ultimo anno, fortuna che avevano una lista candidati che faceva riferimento alle partite Iva», è il commento del coordinatore cittadino di Progetto Lanciano, Carlo Orecchioni, ex assessore alle Finanze, nell’ultima amministrazione targata Pupillo.
«Anch’io ho fatto opposizione ma ho sempre cercato di farla in modo costruttivo – gli risponde l’assessore Paolucci – e oggi si dovrebbe avere il buonsenso di sottolineare come stiamo cercando di migliorare il servizio che ci fornisce Ecolan provando a non aumentare troppo i costi che, comunque, ci vengono imposti da Arera. Abbiamo deciso di inserirci nel terzo quadrante delle tabelle Arera che prevede una migliore organizzazione contrattuale con conseguente miglioramento del servizio – spiega l’assessore a Chiaro Quotidiano – su spazzamento, pronto intervento raccolta ed efficienza da raggiungere tassativamente almeno all’80%».
Ma ciò che modificherà definitivamente la quota variabile della tassa sui rifiuti sarà l’entrata in vigore della tariffa puntuale dal prossimo 1° giugno in via sperimentale e dal 2024 in modo ordinario». Chi più inquina, più paga, insomma. «Gli aumenti, adesso, sono perlopiù a carico di chi produce più rifiuti come ad esempio l’ospedale, i grandi supermercati e i ristoranti – conclude Paolucci -. Per le famiglie, l’aumento è minimo, di pochi euro mensili e con la tariffa puntuale sarà davvero il modo di conferire di ognuno ad incidere sulla pesantezza delle bollette».