Sono fermi da lunedì 7 marzo i pescherecci di tutte le marinerie d’Italia. Un fermo “obbligato” che i pescatori hanno deciso di attuare a causa dell’aumento dei prezzi del gasolio, che rende troppo dispendioso uscire in mare. Anche i pescatori di Vasto hanno riconsegnato alla locale Capitaneria di Porto libretti e documenti di navigazione [LEGGI]. Ad esprimere solidarietà agli operatori e per proporre soluzioni per risolvere il problema, il Comune di Vasto, nella prossima seduta consiliare, presenterà un ordine del giorno per chiedere interventi urgenti a favore dei pescatori.
«Ai pescatori di Vasto – dichiara il sindaco Francesco Menna – che hanno consegnato in Capitaneria di Porto la documentazione per l’impossibilità di esercitare l’attività a causa dell’aumento del costo del gasolio, esprimo la totale solidarietà dell’amministrazione comunale. La situazione è molto grave, il rischio di non riuscire a garantire il sostentamento delle famiglie è, purtroppo, concreto. Le cifre a cui sono arrivati i carburanti comportano l’inevitabile aumento del costo di tutte le merci, di tutti i servizi – aggiunge il primo cittadino -. Sono con i pescatori di Vasto e con tutte le categorie che stanno pagando il prezzo più alto di questa crisi energetica. Sarà presentato in Consiglio comunale un punto all’ordine del giorno con cui chiederemo al governo regionale e nazionale di attivarsi per trovare le coperture economiche per interventi urgenti al settore».
«La pesca è uno dei settori cardine della nostra città. L’economia del mare – sottolinea l’assessore con delega alla Pesca, Licia Fioravante – rappresenta il futuro, e i pescatori devono essere messi nelle condizioni di poter svolgere proficuamente e serenamente il loro lavoro. La pesca è l’identità e la storia della nostra città. Ora più che mai è fondamentale fare squadra per portare le istanze nelle sedi più opportune».