Inizieranno il prossimo 7 marzo le operazioni periziali sul corso Trento e Trieste per verificare un eventuale inadempimento dell’impresa e ottenere il risarcimento del danno per le continue rotture della nuova pavimentazione presentosa.
«L’accertamento tecnico servirà a capire quali siano i problemi strutturali e di chi siano le responsabilità della fragilità della pavimentazione e, una volta accertate le cause, procedere al risanamento dell’opera. – dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba – Come amministrazione abbiamo voluto nominare anche un nostro tecnico, l’ingegner Antonio Montepara, che aiuterà il ctu del tribunale nelle perizie per rendere più agevole e, speriamo veloce, il lavoro».
Sotto la lente ci saranno senza dubbio le intersezioni con via Dalmazia e via De Crecchio che, a causa delle mattonelle traballanti, sono ormai diventate un triste patchwork di grès e asfalto, per evitare nuove pericolose ed esose rotture.
«Stiamo pensando di riaprire alle auto anche il tratto di viale delle Rose da piazza Dellarciprete per decongestionare il traffico su via Dalmazia e riconquistare qualche parcheggio in più. – chiarisce ancora Bomba – Ma anche in questo caso è bene aspettare per evitare che la presentosa inizi inesorabilmente a sgretolarsi anche lì». Stesso discorso per la parte finale di corso Trento e Trieste, quella interessata dalla voragine di quattro anni fa che, una volta terminato l’accertamento del perito, potrà vedere completati i lavori della pavimentazione con materiali però, evidentemente, diversi e adatti al transito delle auto.
«Nonostante le toppe di asfalto che siamo stati costretti a mettere, su via Dalmazia iniziano a scricchiolare anche le poche mattonelle rimaste. – conclude Bomba – La situazione è disastrosa ma, visto che ne parla sempre, dovremmo forse chiedere all’ex assessore qual è la soluzione migliore per ciò che lui stesso ha creato?».
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