Leone: «Contro di noi i poteri forti. Faremo opposizione dura e ostruzionistica»

«Abbiamo avuto contro tutti i poteri forti dentro e fuori Cupello. Contro questo potere ci siamo scagliati e abbiamo avviato il più significativo percorso di partecipazione che l’intero territorio ricordi». Dario Leone, candidato sindaco sconfitto per 34 voti, commenta così il risultato della competizione elettorale vinta da Graziana Di Florio. Per la terza volta consecutiva l’opposizione sconta le divisioni che l’hanno portata a presentarsi con due liste e altrettanti candidati sindaci in competizione tra di loro, Leone e Marco Antenucci.

Officina Cupello

«Così, questa vittoria morale accompagnata da una sconfitta formale, ci attribuisce una responsabilità ancor maggiore: quella di trasformare “tutta un’altra storia di governo”, in “tutta un’altra opposizione”. Il voto ci dice chiaramente che la metà del popolo ha compreso questa urgenza di cambiamento. Abbiamo avviato in questi due anni un laboratorio politico gigantesco che ha rappresentato la speranza non solo tra i confini del paese ma ben oltre».

Leone annuncia un’opposizione «rigida, durissima, intransigente e per il bene della comunità, ostruzionistica. Da ora, da subito ogni nostra azione in consiglio comunale diverrà l’azione dei cittadini in difesa del nostro territorio. Quel grande processo di partecipazione popolare non subirà nemmeno un solo contraccolpo perché continuiamo ad essere convinti che non vi sia miglior metodo contro le oligarchie, se non quello del potere nelle mani dei cittadini. Da qui inizia un percorso di militanza ferrea, altrettanto appassionata, che porterà la nostra opposizione alla guida delle schiere degli oppressi, degli ultimi, di tutti coloro che ci hanno dato un supporto prezioso in questi anni e che si sono spesi inseguendo assieme a noi la battaglia per il cambiamento del mondo partendo dal luogo nel quale si vive. Grazie a quanti in queste ore si sentono fieri del nostro percorso; a quelli che non hanno perso tempo a rialzarsi; alla nostra gente che ha riconosciuto e ancora riconosce in tutti noi, l’unico baluardo della difesa dei loro diritti. Officina Cupello – conclude Leone – si trasforma oggi in movimento politico permanente, interprete di tutte le istanze giuste del popolo cupellese. “Non un passo indietro nemmeno per prendere la rincorsa”».

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