Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.
Pensiamo all’Australia e subito vengono in mente due animali che sono davvero l’emblema di questa parte del mondo, almeno nell’immaginario collettivo… koala e canguri… ma è proprio cosi’?
In realtà, la battaglia per il titolo di animale simbolo dell’Australia è tra i canguri e (rullo di tamburi)… gli emu!
Ed infatti, proprio sullo stemma australiano si trovano canguri ed emu… sembra che questi animali siano stati scelti perchè sono gli unici due animali Australiani che non possono muoversi all’indietro… e quindi simboleggiano una nazione proiettata al futuro.
Gli emu hanno anche una grande importanza nella mitologia aborigena. Secondo alcune tribù, sembra proprio che il sole sia stato creato lanciando un uovo di emu nel cielo. Altri gruppi aborigeni hanno costellazioni che ricordano la forma di un emu e in molte danze rituali si imitano i movimenti e i suoni di questo animale.
L’Australia è l’unico paese al mondo in cui vivono questi uccelli che possono raggiungere anche i 2 metri di altezza. E nonostante l’aspetto un po’ goffo, sono anche abbastanza veloci… al massimo delle loro prestazioni, possono raggiungere i 48 km orari.
Quindi, lunga vita a questi protagonisti sorprendenti e induscussi del panorama selvaggio australiano!