Matildas’ fever!!!! 2023: in Australia scoppia l’amore per il calcio femminile

Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.

Chiara Palmieri

Il 2023 è stato l’anno dell’esplosione del calcio femminile in Australia… la nona edizione della Fifa Women’s world cup si è svolta proprio in Australia e Nuova Zelanda tra Adelaide, Brisbane, Melbourne, Perth, Sydney, Auckland, Dunedin, Hamilton e Wellington.

Per renderci conto dell’impatto mediatico di questo evento, basti pensare che per la prima volta nella storia australiana sono state vendute più magliette ufficiali della squadra nazionale di calcio femmile di quella maschile. Le partite sono state seguite da milioni di persone con uno share di oltre l’80%. La partita delle Matildas contro l’Inghilterra è stato l’evento televisivo più seguito nella storia del continente.

Ma chi sono le Matildas? Questo è il nome della Nazionale australiana di calcio femminile, un nome che ricorda la canzone australiana Waltzing Matilda. Purtroppo non sono arrivate in finale, ma il fenomeno Matildas ha riacceso i riflettori sul calcio femminile e ormai le giocatrici sono delle vere e proprie star. A partire dal capitano, Sam Kerr, considerata la migliore calciatrice di tutti i tempi. È l’unica calciatrice al mondo ad aver vinto il Golden Boot (Pallone d’oro) in tre leghe di calcio diverse e in tre continenti diversi.

Sam è anche il calciatore che ha segnato più gol nella storia del calcio sia femminile che maschile australiano. Un vero fenomeno! Ma le Matildas sono anche altro… nel 2015 hanno scioperato per protestare contro le differenze di stipendio tra calciatori maschili e calciatrici femminili e proprio grazie al loro gesto la Federazione Australiana ha deciso di colmare il divario retributivo di genere nel mondo calcistico. Oppure quando hanno deciso di posare con la bandiera aborigena e non quella australiana per la foto ufficiale del loro match di apertura alle Olimpiadi di Tokyo. Per tutto questo e ancora di più… go Matildas!

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *