Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.
16 marzo 2024 e a Brisbane si vota! Ci sono le elezioni nel Queensland per eleggere il sindaco e i consiglieri delle 77 aree governative locali.
Se sei un cittadino Australiano con eta’ minima di 18 anni, DEVI andare a votare…sì, DEVI! Perché in Australia il voto è obbligatorio, pena una multa di $154.80.
Si può anche votare prima della giornata delle votazioni, oppure per posta o per telefono (se non si ha la possibilità di andare al seggio elettorale).
Esistono poi delle categorie particolari di elettori… ci sono gli elettori “silenziosi” (silent electors) quelli che chiedono di rimuovere il loro indirizzo dalla lista elettorale perché potrebbe essere pericoloso per loro o per la loro famiglia. Oppure il voto “assente” (absent vote): si tratta del voto di persona al di fuori del proprio seggio elettorale. Le schede elettorali vengono collocate in un’urna diversa in modo che dopo la chiusura dei seggi possano essere restituite ai distretti elettorali di residenza (una procedura chiamata “scambio di voti”).
La cosa più sorprendente è che la propaganda elettorale continua fino all’ingresso del seggio elettorale… si trovano i candidati, i loro supporters, i volantini dappertutto… per non parlare delle cabine di voto… fatte di cartone e con la possibilità di vedere cosa vota il tuo vicino.
Il silenzio elettorale… questo sconosciuto!
154,80 dollari sono pochi.