In carcere personale ridotto all’osso, Menna chiede un incontro al ministro Nordio

Un incontro per affrontare gli annosi problemi del carcere di Vasto. Lo chiede il sindaco di Vasto, Francesco Menna, in una lettera al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e ai sottosegretari Andrea Del Mastro Delle Vedove e Andrea Ostellari.

«Come noto, e da troppo tempo ormai, la situazione all’interno della stessa è divenuta insostenibile a causa di un vero e proprio depauperamento dell’organico del personale di Polizia Penitenziaria che ha costretto gli agenti in servizio a svolgere turni sempre più improbi e prolungati ben oltre le 8 ore contrattualmente definite, con impossibilità di godere di riposi settimanali se non prima di 15/20 giorni lavorativi», scrive il primo cittadino nella missiva inviata a seguito della mozione approvata il 21 settembre dal Consiglio comunale straordinario sul problema carcere.

«Carenza di personale che si è tradotta anche in una carenza dei servizi specialistici di assistenza alla persona e, specificamente, dei servizi Ser.D. e Psichiatria. Inoltre, essendo l’esecuzione in casa di lavoro una misura di sicurezza non detentiva che prevede il lavoro come strumento di rieducazione e reinserimento sociale del reo, appare ad oggi sempre più evidente che tale struttura più che un luogo che accompagna un ex detenuto verso il ritorno alla quotidianità, è divenuta un limbo dove si raccoglie la marginalità.

Nel ritenere la casa di lavoro di Vasto una opportunità per la città e per il detenuto e non un problema per gli stessi, sono qui a chiederLe l’istituzione di un tavolo di ascolto e di azione affinché la grave, quanto drammatica situazione che si registra all’interno della struttura, sia seriamente presa in considerazione dal governo con azioni e fatti concreti.

Il 21 settembre si è tenuto a Vasto un Consiglio comunale straordinario alla presenza dei sindacati, dei parlamentari eletti nella circoscrizione abruzzese e dei consiglieri regionali dell’Abruzzo per affrontare unitariamente la delicata e difficile situazione della casa di lavoro che in questi anni ha visto registrare numerosi episodi violenza.

In qualità di sindaco della Città del Vasto, e a nome dell’intero Consiglio comunale e con il pieno appoggio e sostegno dei parlamentari e dei consiglieri regionali, con la presente sono a hiederle un incontro da tenersi presso il suo ministero affinché si istituisca un tavolo di lavoro teso a tutelare fattualmente la vivibilità della struttura, la dignità e la sicurezza di tutte le componenti della comunità penitenziaria attraverso la dotazione di una direzione titolare e non più provvisoria, il rafforzamento delle risorse umane di Polizia Penitenziaria, che determini il ritorno a normali turnazioni, e delle unità dedicate ai servizi specialistici di assistenza alla persona e, specificamente, dei servizi Ser.D. e Psichiatria. Infine sono a chiederle, come impegno preso anche nel provvedimento adottato ed approvato dall’intera assise civica, che la struttura, ricadente nella Riserva Naturale di Punta Aderci, sia dotata di un idoneo impianto fognante ad ora ancora mancante».

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