Ordini in crescita alla Trigano Van: previste oltre 60 nuove assunzioni

Nuove assunzioni tra le 50 e le 65 unità in più. È quanto si prevede alla Trigano Van di Paglieta dopo l’incontro tenutosi ieri tra nella sede di Confindustria di Mozzagrogna tra la dirigenza, la Fiom Cgil di Chieti e le rsu degli stabilimenti. È stata l’occasione per fare un bilancio sulla stagione che si concluderà il 31 agosto e tracciare le previsioni per la nuova che partirà dal primo settembre.

La mancanza di componenti che ha colpito tutto l’automotive ha coinvolto anche lo stabilimento della Val di Sangro che non ha raggiunto il budget per questo motivo. Le richieste del mercato continuano a essere ben oltre la disponibilità di materiale che ci sono in questo momento.

«La prossima stagione sarà molto sfidante, è prevista una crescita importante rispetto a quella che si sta chiudendo per una quantità che va fra il 30 e il 35% di Van aggiuntivi, salirà la produzione della falegnameria con la nascita del terzo turno e sarà implementata l’attività del reparto ripristino di Paglieta 1 portando il reparto a doppio turno», spiega il sindacato.

Il problema dell’approvvigionamento degli chassis sembra avviarsi verso una risoluzione definitiva ma continua a preoccupare la capacità degli altri fornitori che a loro volta dovranno organizzarsi per questa richiesta.
Secondo le stime prospettate, l’aumento di commesse comporterà una ricaduta occupazionale positiva con nuovi ingressi che variano fra le 50 e le 65 persone.

«Questa è una nuova sfida che segue quella che abbiamo raccolto insieme ai lavoratori già a metà del 2020 con un accordo sindacale che ha visto passare in un brevissimo lasso di tempo il numero dei lavoratori da meno di 200 ai circa 440 di oggi, e che nei prossimi mesi dovrebbe veder arrivare il numero dei dipendenti a circa 500 – conclude la Cgil – Alla luce dei futuri ingressi, abbiamo già chiesto di prevedere ulteriori incontri nei prossimi mesi per discutere di nuove stabilizzazioni e per aggiornarci sulla tenuta delle previsioni di mercato».

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