«Spiaggia di Punta Penna pulita senza lasciare ciò che andava preservato»

«La cosiddetta pulizia della spiaggia di Punta Penna, nella Riserva Naturale di Punta Aderci, coincide con l’arrivo di Goletta Verde di Legambiente. È solo una constatazione, ovvio. Chissà se quelli di Goletta Verde avranno contezza del fatto che la spiaggia è stata “pulita” privandola fino al piede della duna (delimitato da corde e paletti) anche degli elementi naturali spiaggiati dal mare». Lo afferma Stefano Taglioli, coordinatore del Gruppo fratino Vasto.

Vasto: la spiaggia di Punta Penna

«È giusto contemperare le esigenze ecologiche con la fruibilità balneare della spiaggia, ma proprio per questo occorreva fare una accurata selezione di ciò che doveva essere tolto e quello che di naturale doveva essere lasciato sulla spiaggia, questi ultimi in quanto elementi indispensabili per l’ecosistema spiaggia. Per inciso il fratino, simbolo della Riserva, manca con i suoi nidi dal 2011 e niente si fa per agevolare un suo ritorno, per quanto difficile. Il tutto sotto la supervisione di coloro che, per conto del Comune, gestiscono la Riserva; per la quale gestione collaborano anche Wwf Legambiente: quindi chi meglio di loro per trattare questo argomento? Se poi sono intervenuti i mezzi meccanici si sarebbe dovuto redarre una Vinca (Valutazione di incidenza ambientale, n.d.r.) in quanto la spiaggia di Punta Penna è anche parte del sito Sic/Zsc in loco. Spero che durante la conferenza stampa di Goletta Verde si parli anche di Fosso Marino e dei recenti divieti di balneazione, visto che è l’oggetto del loro navigare».

Stefano Taglioli (Gruppo fratino Vasto)

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