Il maltempo ha distrutto i vigneti, Menna e Carlucci chiedono lo stato di calamità naturale

«Le abbondanti e persistenti piogge delle ultime settimane hanno arrecato gravi danni alle aziende vitivinicole compromettendo l’annata con pesanti ripercussioni economiche per mancata o comunque ridotta produzione delle aziende presenti nel territorio comunale. È per questo che provvederò a breve ad inviare alla Regione Abruzzo la dichiarazione dello stato di calamità naturale». Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, farà approvare dalla Giunta comunale un documento per chiedere fondi per gli agricoltori che hanno subito gravi danni dal maltempo dei mesi di aprile e maggio. Sono stati stati soprattutto i vigneti a subire le conseguenze peggiori.

Vasto: uva danneggiata dal maltempo

«Il miglioramento delle condizioni climatiche di queste ultime ore – aggiunge l’assessora all’Agricoltura, Licia Fioravante – ha permesso ai titolari delle aziende vitivinicole di accedere, seppur con non poche difficoltà, nei propri vigneti per verificare i danni delle abbandonanti piogge. La situazione è preoccupante. Le incessanti piogge di questi ultimi giorni hanno infatti impedito ai viticoltori di effettuare i dovuti trattamenti fitosanitari per combattere gli attacchi fungini. Questo ha portato ad un incremento di infezione da peronospora che ha compromesso, in molti casi in maniera irreversibile, gli impianti viticoli».

«Una situazione allarmante che – avverte Menna . avrà inevitabilmente ricadute negative sul raccolto. Mi auguro che la Regione Abruzzo riconoscerà lo stato di calamità naturale e dia quanto prima risposte ai viticoltori che, come segnalato in questi giorni, esprimono tutta la loro preoccupazione. Mesi di duro lavoro si sono volatilizzati, l’annata è distrutta, i danni economici sono incalcolabili».

«Questi eventi meteorologici, che negli ultimi anni si verificano con sempre più frequenza, mettono a rischio il lavoro e i sacrifici degli agricoltori. A nome anche di tutta l’amministrazione siamo loro vicini e – concludono Menna e Fioravante – ci attiveremo anche nelle prossime settimane affinché siano loro riconosciuti indennizzi».

Analoga richiesta arriva da Daniele Carlucci, sindaco di Scerni: «I danni stimati dai tecnici – sottolinea Carlucci – superano abbondantemente il 30% della produzione lorda vendibile e quindi consentendo il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Le diverse cooperative agricole e imprese locali mi hanno fatto presente come la pioggia era attesa da mesi per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo doveva cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti e abbondanti temporali dei giorni scorsi hanno provocato gravi danni irreversibili. Pertanto – concludo Carlucci – unitamente a tutti i componenti della giunta comunale abbiamo deciso di inoltrare alla Regione Abruzzo, come molte altre realtà abruzzesi, la richiesta di attivazione di calamità naturale anche sul territorio di Scerni». 

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