Giro d’Italia e turismo, «la prima prenotazione è arrivata durante la corsa»

Non solo sport e ciclismo ma soprattutto promozione turistica e del territorio. È di questo che si è parlato lo scorso weekend con la Grande Partenza del Giro d’Italia da Fossacesia che, grazie alle oltre tre ore di gara, ha mostrato a tutto il mondo le bellezze della Costa dei Trabocchi.

Èd è proprio grazie al Giro che iniziano ad arrivare le prime prenotazioni nelle strutture della costa. «Abbiamo avuto i primi turisti grazie al Giro d’Italia già da prima della corsa – dice Luciano Zaccagnini, titolare dell’agriturismo La Costa dei Trabocchi di Torino di Sangro in località Le Morge -. Tanti sono stati infatti gli appassionati che hanno voluto soggiornare qui per vedere dove sarebbero passati poi gli atleti, in particolare proprio la Via Verde». In ultimo una famiglia di Brescia, con tre bambini, che nonostante la pioggia ha voluto provare la ciclabile sul mare proprio come i campioni del Giro.

Ma la telefonata più particolare è arrivata proprio durante la corsa, mentre Rai Sport trasmetteva le immagini della crono vista trabocchi. «Sabato pomeriggio abbiamo ricevuto una telefonata da una signora tedesca che ci ha confessato di stare guardando il Giro in tv e di essersi innamorata della nostra costa – dice Luciano -. La signora aveva in programma di venire quest’estate in Italia per circa 15 giorni tra Toscana e Marche ma, dopo aver visto i trabocchi, ha deciso di sostituire le Marche con l’Abruzzo». La signora ha voluto sapere meglio la storia dei nostri trabocchi e tutte le caratteristiche della nostra costa e, mentre Luciano aveva ancora il ronzio degli elicotteri del Giro sulla testa, ha portato a casa la sua prima prenotazione grazie alla promozione turistica della corsa rosa.

Luciano e sua moglie Marinella al lavoro all’agriturismo

«La mia percezione è che a lungo termine vedremo ancora di più gli effetti di questa enorme pubblicità avuta lo scorso weekend e tante saranno le telefonate che arriveranno proprio grazie a quanto visto in tv grazie al Giro – conclude Luciano -. L’unico modo però per non vanificare il tutto è cercare di fare rete il più possibile ed evitare di guardare ognuno al proprio orticello cercando di lavorare per il bene di tutta la Costa perché con pacchetti integrati e offerte di un turismo sempre più green e slow, ci saranno opportunità per tutti e forse l’Abruzzo avrà finalmente la sua occasione turistica per crescere».

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