Scuole Follani, «si trovi soluzione alternativa per la viabilità»

«Dopo la gimkana in mezzo ai new jersey, arrivano i divieti di sosta. Ma una soluzione definitiva per la messa in sicurezza della strada a servizio delle scuole in località Follani di Marcianese resta un miraggio». Interviene così consigliere Giacinto Verna sul problema della strada di accesso a nido e primaria nella contrada.

«Ancora una volta l’amministrazione che doveva essere efficiente e veloce naviga in alto mare – dichiara Verna -. È trascorso ormai un anno dalla delibera di giunta con cui l’amministrazione Paolini ha bloccato l’iter del progetto elaborato dalla precedente amministrazione per opere di urbanizzazione, per il raddoppio della strada, con marciapiedi (che erano previsti, al contrario di quanto afferma qualcuno) e nuova illuminazione. Se fosse stato portato avanti, oggi sarebbe già realtà. L’attuale giunta si troverebbe, anzi, a finanziare e realizzare gli ulteriori lotti, che prevedevano parcheggio e area verde attrezzata. Invece siamo all’ordinanza di divieto di sosta lungo la strada, che non elimina l’ingorgo di auto e non risolve il problema: il caos c’è lo stesso, perché i genitori devono fermarsi con i mezzi per far scendere i figli. L’ennesimo palliativo, insomma, a rischio e pericolo di alunni e personale scolastico e con buona pace dei residenti che da anni vivono questi disagi. Di tanti ho raccolto, in questi giorni, le lamentele».

E torna a parlare del consiglio comunale dello scorso marzo in cui è stato annunciata una «soluzione alternativa, per la quale era stato affidato l’incarico tecnico» e che in una ventina di giorni sarebbe stato pronto lo studio di fattibilità. «Sono passati altri due mesi: dov’è lo studio di fattibilità? Il nuovo progetto quando sarà finanziato e quando partirà? La scelta di optare per un’altra soluzione è legittima, ma il problema è adesso – conclude -. È urgente mettere in sicurezza l’accesso alle scuole di Follani. Anche perché nei prossimi mesi potrebbero esserci ulteriori problemi legati al nuovo cantiere per l’abbattimento e la realizzazione del nuovo nido comunale, che occuperà spazi e vedrà impegnati mezzi pesanti, creando ulteriori difficoltà».

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