Indovina chi viene in giardino?

Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Scrive per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.

Chiara Palmieri

Il nostro primo incontro con gli Australian water dragons (draghi d’acqua Australiani) fu durante una passeggiata in una parco molto famoso di Brisbane (Roma street parklands) proprio nel cuore della città. Fu davvero una sorpresa e non pensavamo che fossero così popolari a Brisbane.

Sembra proprio che qui a Brisbane ci sia la più alta popolazione di draghi d’acqua al mondo! E la cosa più sorprendente è che la popolazione è così diversa che ogni parco ha un gruppo di draghi d’acqua geneticamente diverso con caratteristiche fisiche ben precise. A Roma street parklands ci sono quelli piccoli ma dalla testa grande, al City Botanical Garden hanno il corpo più grande ma la testa più piccola e le zampe più corte.

Si tratta di una specie nativa dell’Australia dell’Est e protetta in tutti gli Stati. Abbastanza riservati di natura, ormai sono abituati alla presenza delle persone e quindi è facile avvicinarsi a loro per ammirarli. E sono dei formidabili atleti… riescono a correre molto velocemente (ed in modo molto buffo) con le loro zampe anteriori molto muscolose e potenti.

Ci sono solo nei parchi? Direi proprio di no… e la foto scattata nel nostro giardino la dice lunga…

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