Storia di uova, conigli e caccia al tesoro di cioccolato

Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Scrive per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.

Chiara Palmieri

E siamo arrivati alle feste di Pasqua, che si celebra qui durante la stagione autunnale. Siamo nel pieno delle due settimane di vacanze scolastiche tra il primo e secondo blocco (Term 1 e 2) e, come in Italia, il Venerdì Santo (Good Friday) e lunedì dopo Pasqua (Easter Monday) sono considerati giorni di festa. Ma questo varia da Stato a Stato. Ad esempio, Tasmania e South Australia considerano il sabato e la domenica di Pasqua come dei giorni “normali”… quindi non sono festività pubbliche.

Le cose che non possono mancare a Pasqua sono, ovviamente, le uova di cioccolato e gli Hot cross buns. Prima curiosità sulle uova: non hanno la sorpresa e non sono generalmente tanto grandi. Seconda curiosità: le uova vengono portate dal coniglietto di Pasqua o Easter bunny. Ma non è semplice trovarle…vengono nascoste in casa o nel giardino e la mattina del giorno di Pasqua inizia una vera e propria caccia al tesoro (Easter egg hunt).

Ma il coniglio di Pasqua sta vivendo dei momenti difficili da queste parti. Il coniglio non è un animale tipico del continente australiano, è considerato una specie “invasiva” e il suo arrivo alla fine del 1700 ha avuto delle conseguenze disastrose per l’ecosistema Australiano, mettendo a rischio la sopravvivenza di specie di flora e fauna autoctone. Per questo motivo, ci sono alcuni movimenti che stanno cercando di sostituire l’Easter bunny con l’Easter bilby, marsupiale nativo australiano dalle orecchie lunghe. Ma io la vedo molto dura!

Dolce tradizionale di Pasqua è l’hot cross bun, brioche soffice ripiene di frutta secca, aromatizzate con la cannella e con una croce in superficie fatta generalmente di glassa. Si mangiano generalmente nel giorno del Venerdì Santo, anche se si possono trovare nei supermercati praticamente tutto l’anno.

E allora buona Pasqua a tutti!

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