«Nuovo schiaffo al “San Pio”: Muraglia non sarà confermato direttore sanitario»

Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti con una nota alla stampa afferma che Angelo Muraglia non sarà confermato nel ruolo di direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti. Menna non spiega la fonte della notizia/indiscrezione, ma dandola per certa, attacca la Regione.

Scrive il primo cittadino: «Dopo quanto accaduto al primario del reparto di Cardiologia Utic del nosocomio, il dott. Giacomo Levantesi, risultato primo in graduatoria con un netto distacco rispetto al secondo al “concorso pubblico per titoli ed esami” indetto dalla Asl 02 e dopo quanto accaduto anche alla dott.ssa Claudia Sacchet che ha eccelso di gran lunga sulla terza in merito al concorso da primario del reparto di Geriatria, arriva ora un altro schiaffo ad un’altra eccellenza del San Pio di Vasto: al dott. Angelo Muraglia, direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti, da qui a breve non verrà riconfermato l’incarico sotto il silenzio degli esponenti del centrodestra locale».

Angelo Muraglia

Da qui l’appello: «Ritenendo ciò inaccettabile ed esprimendo tutta la mia totale solidarietà e vicinanza al direttore Muraglia per la totale mancanza di rispetto che sta ricevendo, mi appello agli esponenti locali del centrodestra affinché si ponga fine a questa politica fatta di spartizione di poltrone, affinché si torni a premiare il merito e a valorizzare le eccellenze locali che hanno dimostrato, soprattutto in questi ultimi anni segnati da una pandemia senza eguali, grande professionalità nell’affrontare a mani nude e senza strumenti la crisi pandemica in un ospedale “abbandonato” a sé stesso dalla politica sanitaria regionale».

Francesco Menna

«Il San Pio di Vasto e le sue eccellenze ancora una volta sono state mortificate dalla Regione. Questo modo di fare politica è aberrante. Torno a chiedermi dove siano gli esponenti regionali eletti nel Vastese che tanto “rumore” hanno fatto quando erano all’opposizione e che oggi invece sono sempre più lontani dalla salvaguardia delle nostre professionalità».

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