Eh no, qui una rondine non fa proprio primavera

Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Scrive per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.

Chiara Palmieri

Una cosa a cui bisogna abituarsi quando si trascorre un po’ di tempo in Australia sono i suoni che iniziano a circolare sin dalle prime luci dell’alba… più che suoni sono veri e propri canti a cui l’orecchio italiano non è abituato perché la popolazione di uccelli da queste parti è davvero particolare.

Dormi a Brisbane e sembra di essere in una foresta tropicale… fai una passeggiata anche in centro e vedi tranquillamente ibis passeggiare in mezzo alla strada oppure pappagalli dai colori più variegati svolazzare sulla tua testa.

Iniziamo dal galah… sono facili da riconoscere per il classico colore rosa di gran parte della testa e del petto, che contrasta con il grigio del resto del piumaggio. Molto fedeli… sono monogami per tutta la vita! Sono anche molto acrobatici, e a loro piace divertirsi… li puoi vedere appesi a testa in giu’ ai rami degli alberi, oppure usare i cavi come degli scivoli o fare la lotta a terra.

E cosa dire del sulfur-crested cockatoo? Uccelli bianchi con la cresta gialla, dalla voce rauca non certo attraente, ma molto intelligenti… tanto che hanno anche imparato ad aprire i cassonetti dell’immondizia alla ricerca di cibo. E poi il rainbow lorikeet… “rainbow” (arcobaleno) di nome e di fatto… testa blu, collo verde-giallo, ali/dorso/coda verdi, petto arancione/giallo, addome blu e zampe verdi… un’esplosione di colori!

Ma il suono più sorprendente è la “risata” dei kookaburra – sembra il verso di una scimmia ed infatti veniva usato come effetto sonoro per ricreare scene della giungla.

E ce ne sarebbeno tanti altri… per la precisione 898 specie… di cui 45% presenti solo in Australia e in nessuna altra parte del mondo.

Ma attenzione… gli uccelli da queste parti non sono sempre così’ amichevoli… tra luglio e dicembre alcune specie si mettono sulla difensiva e volano rapidamente sulla tua testa, o meglio cercano di attaccarti, per difendere il loro territorio e i loro nidi… tanto che ci sono online dei veri e propri suggerimenti su come evitare gli “swooping birds”.

Una cosa a cui bisogna abituarsi quando si trascorre un po’ di tempo in Australia sono i suoni che iniziano a circolare sin dalle prime luci dell’alba… più che suoni sono veri e propri canti a cui l’orecchio Italiano non è abituato perche’ la popolazione di uccelli da queste parti e’ davvero particolare.

Dormi a Brisbane e sembra di essere in una foresta tropicale… fai una passeggiata anche in centro e vedi tranquillamente ibis passeggiare in mezzo alla strada oppure pappagalli dai colori piu’ svariegati svolazzare sulla tua testa.

Iniziamo dal galah… sono facili da riconoscere per il classico colore rosa di gran parte della testa e del petto, che contrasta con il grigio del resto del piumaggio. Molto fedeli… sono monogami per tutta la vita! Sono anche molto acrobatici, e a loro piace divertirsi… li puoi vedere appesi a testa in giu’ ai rami degli alberi, oppure usare i cavi come degli scivoli o fare la lotta a terra.

E cosa dire del sulfur-crested cockatoo? Uccelli bianchi con la cresta gialla, dalla voce rauca non certo attraente, ma molto intelligenti.. tanto che hanno anche imparato ad aprire i cassonetti dell’immondizia alla ricerca di cibo. E poi il rainbow lorikeet… “rainbow” (arcobaleno) di nome e di fatto… testa blu, collo verde-giallo, ali/dorso/coda verdi, petto arancione/giallo, addome blu e zampe verdi… un’esplosione di colori!

Ma il suono più sorprendente è la “risata” dei kookaburra – sembra il verso di una scimmia ed infatti veniva usato come effetto sonoro per ricreare scene della giungla.

E ce ne sarebbeno tanti altri… per la precisione 898 specie… di cui 45% presenti solo in Australia e in nessuna altra parte del mondo.

Ma attenzione… gli uccelli da queste parti non sono sempre così amichevoli… tra luglio e dicembre alcune specie si mettono sulla difensiva e volano rapidamente sulla tua testa, o meglio cercano di attaccarti, per difendere il loro territorio e i loro nidi… tanto che ci sono online dei veri e propri suggerimenti su come evitare gli “swooping birds”.

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