La facciata di Palazzo D’Avalos “sotto la lente” per i lavori di recupero da 800mila euro

La facciata di Palazzo D’Avalos sotto i riflettori per individuare eventuali criticità. Per la riqualificazione delle mura esterne che si affacciano su piazza Lucio Valerio Pudente e il recupero della corte interna della storica residenza marchesale, il Comune ha ottenuto 800mila euro dal Pnrr e prima degli interventi c’è bisogno di un’analisi dello stato della facciata.

Con un’apposita determinazione, il 7 febbraio scorso, il dirigente del settore Promozione e Sviluppo locale Luca Mastrangelo ha affidato alla STARTup Diagnostica Strutturale s.n.c. di Pescara le “indagini diagnostiche per la caratterizzazione degli intonaci e individuazione di criticità”.
Le analisi, per un importo di poco superiore ai 2mila euro, sono state autorizzate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara e consistono nella caratterizzazione degli intonaci, in prove di termografia, rilievo dell’umidità e in saggi stratigrafici.

Il gioiello di Vasto è destinatario di importanti finanziamenti, gli 800mila euro dal Pnrr – dedicati alla Rigenerazione urbana – serviranno a rimettere facciata e cortile, il primo biglietto da visita dell’edificio storico, ma in futuro sono previsti interventi di ben altra portata.
A disposizione c’è un’ulteriore somma di poco inferiore ai 10 milioni di euro: 2,8 milioni dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” per lavori strutturali per la riapertura dell’ala est vista mare (e altri lavori, leggi) e 7 milioni dal Fondo per la tutela del patrimonio culturale per il consolidamento dell’edificio (leggi).

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