Le biblioteche: un viaggio tra libri e non solo!

Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Scrive per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.

Tra le cose che mettono tutti d’accordo qui in Australia, le biblioteche cittadine sono di sicuro tra i primi posti. In ogni città Australiana, anche nei paesi di 1000-2000 abitanti (ne ho le prove!), ci sono quelli che io chiamo luoghi di incontro, scambio, arricchimento, piacere. Non si tratta solo di entrare, prendere un libro e via… le biblioteche sono pensate per essere dei veri e propri luoghi di vita quotidiana, per tutte le età.

Oltre ad esserci postazioni con accesso internet, wi-fi gratuito, sale studio o meeting, offrono una ricchezza e varietà di servizi gratuiti, tra cui book clubs, corsi di lettura, corsi di informatica, gruppi di conversazione in lingua inglese, presentazioni di libri, seminari, workshop. Ognuno ha la propria tessera, anche i bambini, e si possono prendere in prestito libri, audiobooks, riviste digitali, film in versione digitale e tanto altro ancora.

Ogni biblioteca ha uno spazio dedicato ai bambini con libri divisi per età, per autore o per livello di lettura, spazi per leggere, aree gioco… e le attività pensate per bambini non mancano! Ogni giorno si possono trovare persone della biblioteca intente a raccontare storie, cantare filastrocche, aiutare bimbi nelle sessioni di art & craft o modellistica.

La biblioteca diventa così un posto accogliente, dove davvero sentirsi a casa e da cui non si vorrebbe mai andare via!

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