Ignobili furti al cimitero: fiori, lumini e vasi rubati dalle tombe

Rubare al cimitero non è solo un furto, ma è soprattutto un gesto di inciviltà e maleducazione. Non per il valore in sé della refurtiva, ma per la mancanza di rispetto verso quelle persone che lasciano sulle tombe dei propri cari un piccolo segno di ricordo e presenza. Arrivano proprio in questi giorni a Chiaro Quotidiano le segnalazioni che riguardano il camposanto di Vasto.

Il cimitero di Vasto

Cittadini che vanno ogni settimana a fare una preghiera davanti alla foto di genitori, fratelli e figli scomparsi trovano le lapidi completamente spoglie: fiori, lumini e vasi (alcuni dei quali con tanto di nomi scritti col pennarello proprio per evitare indebite appropriazioni) non ci sono più. Fatti sparire da mani ignote. E allora, per le vittime di questi furti vergognosi, inizia il peregrinare tra loculi e tombe nel tentativo di ritrovare ciò che è stato arraffato con arroganza per evitare di spendere qualche euro. Certo non è semplice scoprire chi si rende responsabile di gesti così ignobili. Mancanza di rispetto, perfino verso i defunti.

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