Uno dei patrimoni nazionali dell’Australia: il BBQ

Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Scrive per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.

Chiara Palmieri

Il barbeque (o barbecue o semplicement barbie) australiano non è solo cibo e mangiare: è un’esperienza di vita fortemente radicata nel tessuto sociale di questa nazione. Gli australiani non hanno inventato il BBQ, ma ne hanno sposato la causa con una passione senza precedenti.

Ogni evento può essere trasformato in un BBQ: un compleanno, un semplice pic-nic con gli amici o con la famiglia, una partita di cricket or rugby, una raccolta fondi per associazioni no-profit or gruppi di volontariato (i famosi sausage sizzles)… molte volte si trovano BBQ organizzati sotto un tendone fuori a negozi di ferramenta o articoli per la casa.

Addirittura nel 2011 a Perth, al termine del loro tour di 11 giorni in Australia, per la regina Elisabetta e il principe Filippo fu organizzato un BBQ speciale vicono al fiume Swan.

Il BBQ è socializzazione, spensieratezza, relax… e soprattutto se organizzato a casa o nei parchi non ci sono regole particolari o formalismi…” porta quello che vuoi da fare sulla piastra”… è questo il motto!

La maggior parte delle case australiane (60-70%) sono dotate di BBQ nel giardino o sul balcone; chi è abituato a fare camping o gite fuori porta può anche dotarsi di BBQ portatili.

E se non si ha un BBQ a casa? Oppure si vuole andare in un parco o a fare una gita e organizzare un BBQ? Nessun problema: quasi tutti i parchi pubblici sono dotati di BBQ… Ad esempio, ci sono più di 420 parchi e riserve naturali attrezzate con area BBQ in tutta l’area di Brisbane. I “park BBQs” possono essere a legna, elettrici o a gas, vengono puliti regolarmente e la legna viene continuamente rifornita. Ovviamente ognuno provvede a pulirli dopo il loro utilizzo, si fa “condivisione delle piastre”, si rispettano i turni di cottura… in un clima molto rilassato e rispettoso degli spazi e delle risorse pubbliche che vengono messe a disposizione.

Non e’ per niente difficile convertirsi al credo del BBQ… basta portare del cibo, un po’ di salse, del pane, le pinze da BBQ e la voglia di stare insieme, ed e’ fatta!

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