Strade colabrodo e segnaletica assente, «la zona industriale di Gissi è dimenticata»

La strada di proprietà dell’Arap nella zona industriale di Gissi come terra di nessuno: buche profonde, rattoppi multipli, indicazioni illeggibili, semafori spenti. Parliamo del tratto che attraversa l’area con decine di insediamenti produttivi e che si collega con le Provinciali 150 e 154 (anch’esse finite tempo fa al centro delle proteste del sindaco Agostino Chieffo).

A causa dell’assenza di manutenzione necessaria considerato il traffico di mezzi pesanti, la strada è diventata un pericolo per chi la percorre. A questo si aggiunge un altro tema ormai storico: le pensiline per i lavoratori che si spostano in autobus. Queste sono coperte da vegetazione e al buio: circostanze che rappresentano rischi per i dipendenti pendolari che all’uscita dalle aziende devono attraversare.

A sollevare il problema è il consigliere comunale Lino D’Ercole: «Nonostante le aziende paghino canoni anche abbastanza sostanziosi per avere servizi, manutenzine e sicurezza, questi mancano totalmente. Con il passare del tempo, questa strada sta diventando impraticabile. A causa del degrado in cui versa anche la Provinciale 150, i tanti pendolari rischiano la propria incolumità oltre a danni alle proprie auto».

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