«Rimango fedele al Movimento 5 Stelle e alle sue regole». Gianluca Castaldi dice che non sarà lui il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo. Il limite dei due mandati non glielo consente. «Ho fatto due legislature in Senato, sono stato sottosegretario», ricorda il coordinatore regionale M5S rispondendo a Chiaro Quotidiano sull’ipotesi che possa ricadere su di lui il compito di guidare i pentastellati alle elezioni del 2024.
Il totocandidati è in corso ormai da settimane, anche se al voto, che arriverà verosimilmente tra la primavera e l’estate, manca oltre un anno e le scelte, quasi sicuramente, non saranno compiute prima degli inizi del 2024. Sull’ipotesi di un’alleanza col Pd chiarisce: «Come abbiamo fatto nel Lazio, ci rivolgeremo alle forze civiche e all’altra parte del centrosinistra, poi sui temi vedremo se è possibile un accordo. La porta non è chiusa, altrimenti rischiamo di non essere competitivi, ma l’avvicinamento deve essere sui temi. Altrimenti, se dobbiamo allearci col Pd per fare politiche di destra, preferiamo correre da soli».
Proprio nel centrosinistra è circolato nei giorni scorsi anche il suo nome come possibile collante tra M5S e Pd: «Sono onorato di questo – risponde – ma con le attuali regole del Movimento, potrei fare solo il consigliere comunale».
