Macchina del sindaco a fuoco: si cercano risposte in video, documenti e testimonianze

Proseguono le indagini della polizia per far luce sull’incendio che ha interessato la macchina del sindaco di Vasto e presidente della provincia di Chieti Francesco Menna. Degli accertamenti tecnici sulla Fiat 500 L, distrutta dalle fiamme nella parte anteriore, eseguiti nei laboratori della polizia scientifica ad Ancona, dovrebbero arrivare certezze sulla natura del rogo. Ma la pista seguita dagli inquirenti è quella dell’incendio doloso. Per questo, l’attività degli uomini del commissariato di Vasto, guidati dal vice questore aggiunto Fabio Capaldo e con il coordinamento del sostituto procuratore Vincenzo Chirico, sta proseguendo senza tralasciare nessun aspetto. I laboratori di Ancona esamineranno anche del materiale bruciato e raccolto dall’asfalto dopo la rimozione della vettura. Saranno fatti controlli anche sulla parte terminale di un birillo stradale, trovata ancora integra sotto l’auto. La base era poggiata sul muro di recinzione della villa comunale, a pochi metri dall’auto andata a fuoco. Una circostanza che la polizia vuole approfondire per avere ulteriori elementi di conferma sull’ipotesi del dolo.

Sono stati acquisiti anche alcuni video registrati con gli smartphone dai cittadini poco dopo che il rogo era divampato. Molti erano a cena nei locali della zona e sono usciti fuori quando è stato dato l’allarme, permettendo ai proprietari di mettere in salvo le due vetture parcheggiate accanto all’auto di Menna. Sono al vaglio anche le immagini di telecamere private della zona. Già nella notte di domenica erano state raccolte alcune testimonianze. Un’attività che sembrerebbe proseguire anche in questi giorni nel massimo riserbo degli investigatori.

E si lavora anche sull’analisi dei documenti legati all’attività amministrativa di Menna, sia in Comune che in provincia. Il primo cittadino, che lunedì ha anche sporto denuncia contro ignoti, ha consegnato una serie di fascicoli sui provvedimenti di maggior rilevanza economica e sociale a cui ha lavorato in questi anni nei due enti. Anche nelle carte e nelle vicende della vita amministrativa si cercano possibili risposte ad un episodio che ha lasciato tutti interdetti e su cui ora si aspettano risposte.

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