Piazza Artese, «Investimento che ha valore strategico»

Le liste di maggioranza di San Salvo replicano alle criticità sollevate durante la conferenza stampa di sabato scorso dal centrosinistra sulla riqualificazione di piazza Vitale Artese. Secondo Più San Salvo e Partito Democratico il costo sostenuto per l’abbattimento e la successiva realizzazione dei parcheggi è stato eccessivo: 650mila euro.

Per San Salvo Città Nuova, Lista Popolare, San Salvo è e Noi San Salvo il prezzo è stato congruo considerate le varie fasi necessarie. «In piazza Vitale Artese erano presenti due costruzioni abbandonate, fatiscenti e pericolose per l’ordine pubblico e l’incolumità dei cittadini. Intorno era difficile evitare degrado, sporcizia, puzza di urina ed escrementi canini, senza contare il pericolo di crollo e l’uso degli spazi coperti alla visuale pubblica da parte di malintenzionati. Solo chi vive quel quartiere e tutto il mondo della scuola può comprendere a fondo, dato che tante e costanti erano le segnalazioni di genitori e docenti. Tutto questo in pieno centro cittadino».

Poi i quattro gruppi ricordano i vari passaggi: «Abbiamo acquistato il sito e i due fabbricati, li abbiamo demoliti, li abbiamo smaltiti (costo non indifferente) e ne abbiamo ricavato uno spazio pubblico pulito, ordinato e funzionale; abbiamo speso circa 650mila euro. I geni della matematica cosa fanno? Contano i parcheggi in più ottenuti, 12, dividono 650mila euro per 12 e sostengono che un posto auto abbia avuto un costo di circa 54mila euro. Praticamente se anziché 12 posti auto ci avessimo piantato due alberi d’alto fusto con una panchina sotto, avrebbero detto che gli alberi costavano 300mila euro l’uno e la panchina i restanti 50mila euro. E se avessimo realizzato una piazza pedonale? Cosa avrebbero detto? Che avevamo speso 650mila euro per un’area vuota? Come se un area libera urbana, in pieno centro storico non avesse un valore importantissimo».

«Secondo l’opposizione – continuano le quattro liste di centrodestra – in Italia non si dovrebbero più costruire spazi pubblici aperti e liberi, soprattutto laddove sarebbe stato difficile averne disponibilità. È un investimento di riqualificazione urbana che di per sé ha un valore strategico per tutto il centro storico, anche in relazione alla progettazione con riferimento alla riqualificazione dell’intero e già citato centro storico. Quanto al resto, constatiamo una serie di illazioni infondate che ci dimostrano ancora una volta che sono poco avvezzi alla lettura degli atti pubblici. Avrebbero compreso che le gare pubbliche, condotte secondo legge e in trasparenza dagli uffici amministrativi e tecnici dei Comuni, sono state vinte tutte da società diverse: di San Salvo, del territorio abruzzese, molisano, campano ed emiliano. Segno che gli uffici, gli stessi che c’erano dieci, quindici e persino venti anni fa, hanno operato secondo legge». 

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