Sono tre le strade su cui muoversi per provare a fermare crisi climatica ed energetica: puntare sulle energie rinnovabili, essere meno inquinanti ed impegnarsi per risparmiare energia. Parola di Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi. Intervenuto nella prima delle giornate dedicate all’economia nell’evento “Mani visibili” al teatro Fenaroli di Lanciano e promosse dall’associazione “Marcello De Cecco”, ha «dato il suo consiglio da due centesimi sul clima», esordendo con questa battuta dal suo collegamento in remoto.

«La crisi climatica che stiamo vivendo è estremamente importante e dobbiamo capire che il clima è legato a doppio filo con le risorse energetiche e il futuro è solo nelle nostre mani», ha detto Parisi. Un futuro che passa per la presa di coscienza di quanto sia importante cambiare il nostro approccio quotidiano al problema e l’approccio generale dei governi.
«Dobbiamo puntare sulle energie rinnovabili, ma che siano rinnovabili davvero. – ha detto ancora il premio Nobel – Solo così potremo avere benefici per l’ambiente e per le economie che diventerebbero più resistenti a possibili shock esterni, proprio come sta accadendo ora». Un cambio di passo per trovare produzioni energetiche alternative e fare in modo che l’economia italiana sia più resistente e che il nostro Paese diventi «migliore e meno inquinato».
«Al nuovo governo chiedo di varare un piano quinquennale per capire fin da adesso come continuare a finanziare la ricerca. – ha concluso il fisico – La ricerca è come l’agricoltura, non possiamo innaffiare gli alberi cinque anni sì e cinque no. Serve un’attenzione costante. Se continueranno a mancare mancanza di visione globale e capacità di investimenti, il futuro non sarà migliore del presente».
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