Guglionesi, bagno di folla per Zerocalcare: tutti in fila per un autografo e un disegnetto

Prendi un borgo dell’entroterra molisano di circa 5mila anime, aggiungi musica, buon cibo, e un ospite d’eccezione, e ti ritroverai catapultato in un’atmosfera da grande fiera del fumetto. È quello che è successo a Guglionesi, comune in provincia di Campobasso, che venerdì 19 agosto ha ospitato, in piazza del Municipio, il fumettista Zerocalcare.

Bagno di folla per il disegnatore romano, all’anagrafe Michele Rech, a Guglionesi per presentare il suo ultimo lavoro Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia. Al centro dell’incontro, anche i disegnetti che Zerocalcare ha realizzato per i fan, arrivati non solo dal Molise, ma anche da Abruzzo, Puglia e Lazio, che, “armati” delle copie delle loro graphic novel preferite, agende o quaderni, hanno atteso (più o meno pazientemente) il loro turno per rendere unici i loro volumi. Centinaia di Armadillo, Secco, Sarah, Zero, e tanti altri personaggi del multiverso Calcare, si sono trasformati in dediche per gli appassionati, accorsi in piazza per un autografo del fumettista, che dalle 17 alle 22, incurante delle condizioni meteo, passate dal sole cocente a vento e temperature meno clementi, e fino al calar della sera, aiutato dalle luci di led e smartphone, ha pazientemente accontentato ogni richiesta dei suoi fan. Un sorriso, una foto e un disegnetto per tutti.

Nel pomeriggio la chiacchierata con Mattia Tombolini di Momo Edizioni e la giornalista Monica Vignale, su Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, graphic novel pubblicata nel 2021 che raccoglie storie, inedite e non, pubblicate negli anni della pandemia. Dalla condizione dei carcerati di Rebibbia tema, quello delle carceri, a cui il fumettista si è sempre interessato (Rebibbia è il quartiere in cui vive da quando era bambino), all’importanza della sanità territoriale, da una disamina approfondita sul fenomeno della cancel culture alla condizione degli yazidi in Iraq, Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia è un libro importante, che racconta magistralmente e con un pizzico di ironia gli ultimi due anni dal punto di vista del fumettista di Rebibbia.

E sarà proprio la condizione degli Ezidi in Iraq al centro di No sleep till Shengal, prossimo lavoro di Zerocalcare, edito da Bao Publishing, la cui uscita, come spiega il fumettista ai microfoni di Telemolise, «è prevista per il prossimo 4 ottobre. È un diario di un viaggio in Kurdistan alle prese con una guerra con la Turchia che sta invadendo il nord della Siria». Dopo Kobane Calling, “reportage” in forma grafica del viaggio che ha portato l’autore al confine tra la Turchia e la Siria in supporto al popolo curdo, Zerocalcare torna al graphic journalism raccontando le discriminazioni subite dalla popolazione degli yazidi nel Kurdistan.

Non solo fumetti nel futuro del disegnatore che, dopo il successo, nel 2021, della serie Strappare lungo i bordi, annuncia «un nuovo lavoro con Netflix che richiederà tempi un po’ più lunghi». Nell’attesa i fan, vecchi e nuovi, potranno conoscere La profezia dell’Armadillo, capire cosa si prova ad avere Un polpo alla gola, sfogliare L’elenco telefonico degli accolli e scovare Scheletri tra le Macerie prime, Ogni maledetto lunedì su due.

Zerocalcare a Guglionesi

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Foto di Manuel Santillo

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