La comunità di Furci piange la perdita di Giuseppe Gentile, per tutti Peppino, un punto di riferimento per tutti. I suoi compaesani hanno voluto ricordarlo con una lettera inviata a Chiaro Quotidiano.
Era una persona speciale, con lui si perde la memoria storica del paese. Con la sua mente lucida, conservava ricordi di personaggi e vicende del paese fin dalla sua infanzia, racconti unici, della grande guerra, del bombardamento presso il cimitero comunale, piuttosto che aneddoti divertenti dei personaggi che hanno popolato il paese. Tante storie che non esitava a condividere con chi aveva voglia di ascoltarlo. Aveva la passione per la storia e la poesia, recitava ancora quelle imparate da piccolissimo, aveva la consapevolezza dell’importanza della memoria facendo quanto per lui possibile per tramandarla alle nuove generazioni.
Per molti anni è stato bidello della scuola elementare, tutti hanno il ricordo di un uomo buono e generoso. Negli ultimi anni si era impegnato con forza per la conservazione della tomba dei genitori di Cesare de Horatiis presso il cimitero del paese, inizialmente destinata allo smantellamento. Con l’obiettivo di creare bellezza, ha voluto realizzare un bellissimo roseto nel giardino del Santuario del Beato Angelo di cui si è preso cura fino alla fine. Ancora prima ha voluto restaurare una piccola fontana nella parte storica del paese. Con lui Furci perde il suo archivio storico vivente, con la speranza che rimanga vivo il suo ricordo e il suo esempio di condivisione, amore per la bellezza, rispetto per gli altri e per le cose che ci circondano.
